OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] La Galleria Denise René di Parigi, nel 1955, organizza la mostra Le Mouvement con opere di Y. Agam, P. Bury, A. Calder, M. Duchamp, R. Jacobsen, J. R. Soto, J. Tinguely e V. Vaserely che, per l'occasione, stende le Notes pour un Manifeste (Manifèste ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] film Dreams that money can buy (1944-47), 8×8 (1955-58) e Dadascope (1956-61) in collaborazione con H. Arp, M. Duchamp, Man Ray e A. Calder. È anche autore di numerosi saggi: Filmkritische Aufsätze (1920); Der Spiel-Film (1920); Filmfeinde von Heute ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] , per il loro carattere paradossale, delle Pitture industriali a metraggio di Gallizio (1958) e dei Tre rammendi tipo di M. Duchamp (1914), artista che il M. poté conoscere attraverso la galleria Schwarz e di cui nel 1959 uscì la prima monografia di ...
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Pittore e scultore tedesco (Brühl, Colonia, 1891 - Parigi 1976). Importante esponente del movimento surrealista: dalla commistione di immagine e parola poetica negli esperimenti di 'scrittura automatica' [...] gli Stati Uniti nel 1941 e vi restò fino al 1949, mantenendo contatti con i surrealisti ivi rifugiati (curò con M. Duchamp e A. Breton la rivista VVV), dipingendo opere come Europe after the rain II (1940-42, Wadsworth Atheneum, Hartford), Napoleon ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] Société Anonyme (fondata da Dreier, Man Ray e Marcel Duchamp) alcune opere furono esposte negli Stati Uniti (New Museum of Modern Art 1920, a cura di K.S. Dreier - M. Duchamp, New Haven 1950, passim; E. Crispolti, Un arredamento futurista di P., in ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] .
Forzandone il lato metaforico, la frase di De Dominicis non si riferisce esclusivamente al gesto di Marcel Duchamp che, introducendo un orinatoio nel museo, trasforma questo poco attraente oggetto di uso comune in una Fontaine, rivelando ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] si muove sul filo dell'ironia e della fantasia, come nel caso della celebre Ruota di bicicletta realizzata da Marcel Duchamp (1887-1968) fra il 1963 e il 1964. Invece, nel coloratissimo Fuggitivo (Collezione Enea Righi, Sacerno di Calderara di Remo ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] tra i firmatari del manifesto Oltre Guernica, nonostante gli interessi per la psicoanalisi e per il lavoro di Marcel Duchamp (conosciuto attraverso Corrado Cagli) maturassero in lui una presa di distanza dal cubo-realismo. Nel 1947, alla mostra Arte ...
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Pittore e scultore statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 16 giugno 1935. Compie studi all'università di Cincinnati e alla Boston Museum School, conseguendo nel 1957 il bachelor of Fine Arts presso [...] scultura degli anni Ottanta si evidenzia l'assunzione indistinta di temi e linguaggi del passato, dalla Venere di Milo a M. Duchamp, da M. Rosso ad A. Giacometti. Vedi tav. f. t.
Bibl.: L. Alloway, A. Kaprow, New forms - New media, Martha Jackson ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] a fantasticare sulla macchina, attribuendole una presunta fisionomia voluttuosa. Di più: una fruibilità voluttuosa. Questo è il tentativo di Duchamp in La mariée mise a nû par ses célibataires, même (1915-1923) e di tutta la serie di tableaux et ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...