CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] una mostra, che ebbe luogo a New York nel 1951. In quello stesso periodo ebbe modo di incontrare M. Ernst e M. Duchamp, che acquistarono entrambi alcuni suoi dipinti, e di conoscere le opere di Pollock.
Dal 1952 al 1955 le linee delle sue spirali ...
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Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] ballet mécanique, 1924, da lui steso realizzato in collab. con D. Murphy; Dreams that money can buy, in collab. con Duchamp, Calder, Ernst e Man Ray, 1944). Al ritorno a Parigi dopo la guerra, mostrò un costante interesse per le diverse potenzialità ...
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Hirst, Damien
Giovanna Mencarelli
Artista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Cresciuto a Leeds, dove ha iniziato i suoi studi artistici, nel 1986 si è trasferito a Londra per frequentare il Goldsmiths [...] a G. Richter, D. Judd, B. Nauman, J. Koons, R. Serra, J. Kounellis; ha guardato con attenzione al gesto dissacrante di M. Duchamp, sperimentando il ready made, e alle opere di F. Bacon, e si è servito di materiali organici e di sintesi per elaborare ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] 1984, p. 136, n. 909; Dai Civici Musei d'arte e di storia di Brescia. Studi e notizie, III (1987), p. 47, n. 11; M. Duchamp, Achille, un grand camée méconnu de G. G. (1780-1851), in Revue du Louvre, V (1990), pp. 398-401, figg. 1-5; I disegni di ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] Francia ed essere restituito al Louvre nel 1913, il quadro è stato esibito in tutta Italia.
I baffi della Gioconda
Marcel Duchamp, nel 1919, espone una riproduzione della Gioconda a cui ha aggiunto barba e baffi. In questo modo l’artista ha voluto ...
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TAKIS
Alexandra Andresen
(pseud. di Vassilakis, Panayotis)
Scultore greco, nato ad Atene il 29 ottobre 1925. Completati gli studi liceali ad Atene, si dedicò da autodidatta alla scultura; al 1946 risalgono [...] applica ai liquidi la forza magnetica, mentre in Roue de bicyclette ''The perpetual moving bycicle wheel of Marcel Duchamp'' (1968, Parigi, coll. priv.), in collaborazione con A. Sonin, professore al MIT, utilizza energia prodotta dal moto perpetuo ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] , e con grande intensità nel primo dopoguerra, in Germania con K. Schwitters e i suoi Merzbau e a Parigi soprattutto con M. Duchamp, A. Breton, F. Picabia, Man Ray e molti altri ancora, propone un nuovo modo di concepire il rapporto con il mondo. Non ...
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fotografia
Nicola Nosengo
L'arte di scrivere con la luce
La fotografia è una tecnica che permette di registrare un'immagine sfruttando le proprietà della luce. La parola, che fu usata per la prima volta [...] partire dagli anni Venti del Novecento la fotografia divenne uno dei mezzi preferiti per gli artisti surrealisti, quali Marcel Duchamp e lo statunitense Man Ray. Questi artisti in particolare fecero un grande uso della tecnica del fotomontaggio, che ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] tecniche, come nel caso di artisti quali Fernand Léger, Marcel Duchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito e dichiarato il Nudo che scende una scala (1911-12) di Duchamp, come esistono molteplici legami, spesso impliciti e sotterranei, ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] il semplice fatto che esiste. È così che propone un igloo di fango, o un cumulo di foglie o detriti; ma già M. Duchamp, nel 1920, aveva realizzato un "allevamento di polvere" e dunque il fenomeno non è nuovo (come non appaiono senza precedenti tante ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...