Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò [...] molti movimenti artistici del secondo dopoguerra. È autore di opere provocatorie, come il Nu descendant un escalier n. 2 (1912), che quando fu presentato suscitò grande scandalo.
Opere
Le sue prime opere ...
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Scultore francese (Damville 1876 - Parigi 1918), fratello di J. Villon e di Marcel Duchamp. Influenzato dapprima da Rodin, aderì al movimento cubista, ma orientandosi, come il fratello Marcel, verso una [...] ricerca di sintesi di forma e spazio nel movimento ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] linguaggio originale che fonde suggestioni fauves a una personale interpretazione delle istanze cubiste (Ritratto del fratello Raymond, 1911, Parigi, Musée national d'art moderne), mentre successivamente ...
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Scrittore francese (Montpellier 1894 - Saint-Jeannet, Alpi Marittime, 1974). Amico di M. Duchamp, F. Picabia e T. Tzara, dopo esordî come pittore e poeta diede vita a una produzione teatrale di stampo [...] dadaista (L'empereur de Chine, 1921; Arc-en-ciel, 1925; Le bourreau du Pérou, 1928). Scrisse romanzi il cui umorismo è vicino a quello di A. Jarry (L'autruche aux yeux clos, 1924; Ariane, 1925; Clara des ...
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Scrittore francese (Parigi 1879 - Sèvres, Hauts-de-Seine, 1959). Amico di G. Braque, M. Duchamp, P. Picasso, giornalista e mercante d'arte, è noto per aver scritto, ormai ultrasettantenne, due romanzi [...] da cui F. Truffaut ha tratto celebri film: Jules et Jim (1953; trad. it. 1965), storia di due amici che amano la stessa donna e della donna che li ama entrambi, e Les deux anglaises et le continent (1956; ...
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Fotografa statunitense (Springfield, Ohio, 1898 - Monson, Maine, 1991), famosa ritrattista. Dopo la prima guerra mondiale visse a New York, dove ebbe contatti con M. Duchamp e Man-Ray. Trasferitasi in [...] Europa (1921), studiò scultura a Parigi e Berlino, poi dal 1923 lavorò a Parigi nell'atelier di Man-Ray, che la iniziò alla fotografia. Nel 1925 A., aperto un proprio studio, si dedicò ai ritratti: noti ...
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Pittrice e collezionista statunitense (New York 1877 - Milford, Connecticut, 1952). Dopo aver studiato all'Art Students' League, completò la sua formazione in Europa. Nel 1913 partecipò all'Armory Show [...] , pubblicazioni. Nel 1941 la collezione della Société anonyme fu donata, corredata da un catalogo elaborato dalla D. e da Duchamp, alla Yale University (New Haven). La collezione privata (oltre cento opere) della D., dal 1953, fa parte del Museum ...
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Artista italiano (Napoli 1934 - Roma 2011). Dopo aver vissuto a Ischia e a Napoli, si è stabilito a Roma dove, nel 1970, ha esposto, alla galleria La Salita, Studi su Marcel Duchamp 1965-1970: maschile [...] tecnica mista, installazioni e performances, dalla Tomba di Edipo (1970) a L'Eroe da camera. Tutte le parole dal silenzio di Duchamp al rumore di Beuys (Biennale di Parigi, 1973), dal R C Theatrum (1976) al Teatrino della Vergine (Biennale di Venezia ...
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Pittore inglese (Londra 1922 - ivi 2011). Ha studiato nelle Royal academy schools, poi alla Slade School. Nel 1952 è stato fra i membri fondatori dell'Independent Group. Amico e allievo di Duchamp, ha [...] svolto un ruolo originale nell'ambito della pop art. Le sue opere, basate sulla tecnica del riporto fotografico, raffigurano particolari ingranditi di oggetti, o foto di cronaca e pubblicitarie, con effetti ...
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Pittore statunitense (Washington 1923 - Albany 2013). Muovendosi in ambito minimalista e concettuale, si è dedicato alla scultura di oggetti di uso quotidiano, interpretati in modi sempre più ambiguamente [...] trasposti e astratti, con richiami a M. Duchamp, sperimentando le potenzialità del legno e dei materiali sintetici; è inoltre autore di grandi dipinti monocromi di interni e paesaggi. Tra le sue opere:Table and chair (1963); Splatter table (1992); ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...