CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di che accelerare i tempi. E, in effetti, dal 1504 il C. risulta al servizio dei duchidi Urbino, avendo come compagno d'armi e di sia, per man della natura e di Dio composta; la qual chi può imitare parmi esser di gran laude degno". Il passo non ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] , Eberhard II, era ancora fedele a Riccardo di Cornovaglia, mentre nulla si sa sull'atteggiamento del duca di Sassonia. Ma Ottocaro di Boemia, temendo che in caso di elezione di C. i duchidi Baviera si sarebbero rafforzati, fece fallire il progetto ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] nella biblioteca dei duchidi Urbino non era conservata alcuna copia dei trattati, ma solo l'Opusculum di macchine e trattato di F. di G. Martini e Leonardo: il Codice Estense restituito, Parma 1991; F.P. Fiore, Gli ordini nell'architettura di F. di ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] anche l’arcidiacono della cattedrale diParma, Dino da Urbino, così che Petrarca poté chiedere di prenderne il posto (con effetto sperato, cioè la discesa di Carlo in Italia. Mentre si rivolgeva a papi, imperatori e duchi (un’altra lettera a Dandolo, ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] diParma e Reggio recuperate nel 1420 dal marchese Niccolò (III) d'Este con la promessa di un versamento dilazionato di qualche mese di 28.000 fiorini, e didi Pavia, gelosamente seguito dai duchi, fu uno dei punti di forza della politica di governo ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] dei successivo. Sin dal luglio del 1488, nella dieta tenutasi a Parma con Gian Galeazzo Sforza, Lodovico il Moro, Ercole d'Este e duca di Romagna.
Di fronte a questo programma Bologna non poteva ormai contare più sull'appoggio dei duchidi Milano ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] recò poi a Modena (12 maggio), Reggio Emilia (13 maggio), Parma (14 maggio), Borgo San Donnino (15 maggio) e Piacenza ( importanti. Contrariò il re con il suo rifiuto di scomunicare i duchidi Borgogna e di Bretagna e fu anche obbligato a tornare in ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Milano 2000-02: B. Furlotti, Il carteggio tra Bologna, Parma, Piacenza e Mantova (1563-1634), ad ind.; R. duchidi Mantova e marchesi poi duchi del Monferrato (1530-1627), Milano 1997, ad ind.; Stefano Guazzo e Casale tra Cinque e Seicento, a cura di ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] dalla voce popolare, che ne enumerava quattro, come uno dei duchidi Milano, offrì il 20 febbr. 1515 nella città lombarda un cui testa era il marchese di Mantova. Alla fine di luglio il C. era nei pressi diParma, di cui chiese la resa, dopo ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] intorno al nuovo re, la consueta folla di richieste di privilegi e conferme; le concessioni più importanti furono fatte ai canonici di Verona, diParma e di Padova, probabilmente su ispirazione dei vescovi di quelle città.
Intanto B., rifugiato a San ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
novino
s. m. [der. di nove]. – In alcuni bandi monetarî del sec. 15° di Milano e di Parma, nome delle monete dei duchi di Savoia, di Genova e dei vescovi di Losanna (novino di S. Maria), del valore di 9 denari.