Discoteca simbolo della musica beat e yè yè in Italia, sorta a Roma il 17 febbraio 1965 per iniziativa di G. Bornigia e di A. Crocetta, dichiarata nel dicembre 2007 Bottega Storica. Fenomeno di costume, [...] , la Formula Tre, i Ricchi e Poveri, Loredana Bertè, Mia Martini, Renato Zero, ecc., non rinunciando però alla presenza di interpreti della musica internazionale dai Genesis agli Sly and family Stone, da David Bowie a Lionel Hampton a DukeEllington. ...
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Pianista e compositore afroamericano di jazz (New York 1926 - ivi 2018). Sensibile alle suggestioni della musica africana, che ha studiato sul posto (Nigeria, Marocco), ha elaborato uno stile pianistico [...] secco ed efficace, influenzato da DukeEllington e Th. Monk, accanto a una vena melodica cantabile e talvolta nostalgica. ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] Giorgio Albertazzi nell’esecuzione della suite di DukeEllington Such sweet thunder ispirata a William , pp. 30-32; Id., Incontro con Giorgio Albertazzi: sul palcoscenico con William e Duke…, in Musica Jazz, luglio 1982, pp. 26 s.; A. Bassi, G. G ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] -Gaslini del 1982 – con testi, da lui rielaborati, dalle opere di Shakespeare e dalle canzoni di DukeEllington, e musiche di Ellington rielaborate da Giorgio Gaslini – ne esaltò il binomio corpo/phoné. Il tutto si concretò anche in eventi ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] sensuale voce di Lidia Martorana. Nel 1950 Kramer organizzò i festeggiamenti per celebrare l’arrivo a Milano dell’orchestra di DukeEllington, e in un certo senso fu anche l’addio di Kramer al jazz strettamente inteso: l’impresario Paone lo chiamò ...
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MODUGNO, Domenico
Riccardo D'anna
– Nacque a Polignano a Mare (Bari), il 9 genn. 1928, da Vito Cosimo e Pasqua Lo Russo.
Il padre aveva trovato un lavoro stabile solo in età matura, divenendo capoguardia [...] alla verginità dei tempi omerici, quando non c'era distacco tra la composizione e l'esecuzione. […] Rossini dà il braccio a DukeEllington, e tutta questa baraonda è fusa come una lava nel fuoco di un contatto schietto con la realtà» (p. 503).
Nel ...
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TROVAJOLI, Armando
Leo Izzo
– Nacque a Roma il 2 settembre 1917 da Italiano e da Angela Petrucci.
Si avvicinò alla musica all’età di cinque anni grazie al padre, che suonava il violino in orchestre [...] romane specializzate nell’accompagnare i film muti. Abbandonato il violino per il pianoforte, scoprì il jazz attraverso i dischi di DukeEllington e di Teddy Wilson. Nel 1932, quando il padre, per una grave malattia, non fu più in grado di sostenere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forma breve di promozione audiovisiva, frammento esemplare dell’immaginario giovanile [...] i soundies, cortometraggi musicali promozionali dedicati ai protagonisti della musica jazz come Bessie Smith, Billie Holiday, DukeEllington, Cab Calloway, Bing Crosby.
In Francia lo scopitone riscuote un notevole successo di pubblico. L’esigenza ...
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pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] mentre dischi e partiture andavano a ruba.
La metà degli anni Trenta vide spopolare il genere swing delle grandi orchestre di DukeEllington, Count Basie, Jimmy e Tommy Dorsey, Glenn Miller e Benny Goodman. È stato ancora una volta l’incontro tra due ...
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HAWKINS, Coleman
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a St. Joseph (Mississippi) il 21 novembre 1904, morto a New York il 19 maggio 1969. Compiuti gli studi musicali al Washburn [...] high and mighty Hawk (1958), Hawk in Germany (1960, con un trio formato da B. Powell, O. Pettiford e K. Clarke), DukeEllington meets C.H. (1962), Sonny meets Hawk (1963, con S. Rollins), Sirius (1966).
H. è stato il primo grande tenorsassofonista ...
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jungle style
〈ǧḁṅġl stàil〉 locuz. ingl. (propr. «stile giungla»), usata in ital. come s. m. – Stile jazzistico diffusosi nel 3° e 4° decennio del sec. 20° e caratterizzato dal tentativo di creare sonorità orchestrali che ricordassero una sorta...
wa-wa
〈u̯àua〉 s. m. e agg. [dall’ingl. wa-wa 〈u̯òo u̯òo〉 o wah-wah o wha-wha o wow-wow, voce onomatopeica], invar. – Nel jazz, sordina di forma conica applicabile alla tromba o alla cornetta e costruita in modo da ottenere un particolare suono...