Autore, critico, attore e regista teatrale francese, morto a Beaune, Côte-d'Or, il 20 ottobre 1949.
Esercitò regolarmente la critica drammatica su varî periodici (negli anni (1933-34 su Les Nouvelles Littéraires) [...] e ripetuto in Il Dramma, n. 80, i° marzo 1949; B. Crémieux, L'art du metteur en scène et du comédien: C., Jouvet, Dullin, Baty, Pitoëff, in Europe, dic. 1949; M. Kurtz, J. C., Biographie d'un Théâtre, Parigi 1950 (con ampia bibl.); M. Doisy, J. C ...
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Marais, Jean (propr. Villain-Marais, Jean Alfred)
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cherbourg l'11 dicembre 1913 e morto a Cannes l'8 novembre 1998. La perfezione dei tratti [...] dal teatro e, dopo un'esperienza di fotografo, finalmente cominciò a calcare le scene accanto a un 'mostro sacro' come Charles Dullin. Ma il maestro, il Pigmalione di tutta una vita, fu Cocteau, il quale modellò M. cucendogli addosso i ruoli chiave ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] ritira nell'ombra, a insegnare a un piccolo gruppo d'allievi. Ma è da lui che hanno preso le mosse Charles Dullin, Louis Jouvet, Michel Saint-Denis, André Barsacq, Jean-Louis Barrault; è lui che ha scoperto Ludmilla Pitoëff. A parte nomineremo, dopo ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] .
Fin dai primi anni del Piccolo il G. intese, inoltre, stabilire e mantenere stretti rapporti con altri teatranti europei di livello, da C. Dullin a L. Jouvet, da J.-L. Barrault a Madeleine Renaud, da J. Vilar a J. Anouilh, da J. Copeau a B. Brecht ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] caratterizzata da un accentuato gusto visivo.
Altre scuole. - In Francia le iniziative promosse dai registi del "Cartel" - C. Dullin, L. Jouvet, G. Baty, G. Pitoëff - avevano coinvolto nella crociata contro il naturalismo scenografi come C. Bérard, A ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] anni, sino al 1929. Ma nella riflessione successiva dei primi collaboratori e futuri maestri (Louis Jouvet e Charles Dullin), nell'ammirazione stupefatta di decine e decine d'attori routiniers, l'idea, duplice e complementare, di 'vita comunitaria ...
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