Attore francese (La Chapelle, Seine, 1858 - Nizza 1936); entrato alla Comédie-Française (1880), vi fu accolto come "sociétaire" (1887); primo attor giovane applaudito nelle commedie di Molière e di A. [...] de Musset, poi nei drammi di A. Dumas figlio, nelle commedie di H. Lavedan e di P. Hervieu; prof. al conservatorio (1896-1905). Lasciò (1912) la Comédie-Française, e compì tournées all'estero, poi fu al Théâtre de la Porte Saint-Martin; nel 1921 ...
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Psichiatra e psicologo francese (Parigi 1859 - ivi 1947). Direttore del laboratorio di psicologia della Salpêtrière, insegnò (1895-1902) alla Sorbona per poi succedere a T. Ribot nella cattedra di psicologia [...] sperimentale del Collège de France. Con G. Dumas fondò il Journal de psychologie normale et pathologique (1904-37). Interessato a precisare l'importanza dei fattori psicologici nelle manifestazioni psiconevrotiche, scopo principale della sua ricerca ...
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Pittore, incisore e litografo (Roma 1813 - Marlotte, Seine-et-Marne, 1873). Allievo di M. Langlois e di Ingres, fu direttore dell'accademia di Digione. È noto per le sue illustrazioni delle opere di scrittori [...] romantici (V. Hugo, A. Dumas, Th. Gautier, ecc.) e per la sua collaborazione a un'ed. illustrata della Gerusalemme liberata. Fu anche paesaggista. ...
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Attrice teatrale italiana (Verona 1846 - Roma 1900), moglie di A. Maggi. Figlia d'arte, vivacissima, fu prima attrice con L. Bellotti-Bon, A. Ristori, A. Morelli e a fianco di L. Monti. Eccellente interprete [...] dei lavori di Torelli e Dumas, suscitò col suo brio molti entusiasmi. ...
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Scrittore drammatico (Parigi 1806 - Pau 1871). Autore fecondo e fortunato di commedie leggere (Les mariages d'aujourd'hui, 1861), e di drammi popolari (Madame de Saint-Tropez, 1844; Rocambole, 1864; ecc.), [...] quasi sempre in collaborazione (con J. Ph. Lockroy, M. Masson, A. Dumas padre e altri). ...
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Autore drammatico francese (Aiguesmortes 1787 - Parigi 1841), compose circa 250 commedie (spesso in collaborazione con A. Dartois), fra cui si ricordano L'artiste ambitieux ou l'adoption (1820), L'indiscret [...] (1825), La mère au bal, et la fille à la maison (1826). Collaborò con A. Dumas padre per il Kean (1836). ...
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Scrittore francese (Parigi 1806 - ivi 1866). La vita fastosa e le avventure galanti gli procurarono una notorietà che facilitò il successo dei suoi romanzi, i quali godettero una voga larga ma meritatamente [...] effimera. L'Écolier de Cluny ou Le sophisme (1832) fornì forse a Dumas la prima idea per La Tour de Nesle. Da un viaggio in Italia trasse il soggetto di due romanzi: L'Eccellenza, ou Les soirs au Lido (1833) e Il Pulcinella, ou l'homne des Madones ( ...
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Attrice (Parigi 1836 - ivi 1874); esordì al Gymnase nel 1855 e fu poi al Vaudeville, ma non ebbe grande successo fino al 1866, anno in cui fu scritturata da Eugène Meynadier per un fortunato giro in Italia. [...] La sua fortuna in Francia fu dovuta ad A. Dumas figlio che la udì a Bruxelles nel 1867 e la fece tornare a Parigi, al Gymnase. Fu celebre nel personaggio principale di Frou-frou di Meilhac e Halévy, che interpretò 185 volte tra il 1869 e il 1873. ...
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Attore francese (Alençon 1806 - Parigi 1877); studiò canto, poi recitò nei teatri minori; fu nel 1828 all'Ambigu, poi alla Porte-Saint-Martin con Frédérick Lamaître, dal 1834 al 1837 in Russia; nel 1837 [...] alla Gaîté, nel 1840-45 al Vaudeville, poi al Théâtre Historique di A. Dumas, nel 1853 all'Odéon, poi in altri teatri e all'estero. Per la fisionomia espressiva, la voce calda e vibrante, fu il tipico attor giovane e questo ruolo mantenne anche in ...
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Nome con il quale è nota l'attrice francese Sophie Alexandrine Croisette (Pietroburgo 1847 - Parigi 1901); studiò al conservatorio di Parigi e esordì alla Comédie-Française (1870); interprete di figure [...] femminili del teatro moderno, ottenne i suoi maggiori successi in Le Sphinx di O. Feuillet, Demimonde di A. Dumas figlio, Les Fourchambault di É. Augier. ...
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cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). In partic., il mantello usato dai...
cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, di formula CHCl3 (più propriam. detto...