In anatomia ed embriologia, formazione vascolarizzata, sporgente e più o meno allungata, ma sempre di piccole dimensioni. V. coriali Proliferazioni vascolarizzate superficiali del corion dei mammiferi [...] intestinale. I v. intestinali, particolarmente numerosi nei Mammiferi, sono appena accennati negli Anfibi, più sviluppati nei Rettili e negli Uccelli. Villichinina Ormone elaborato dalla mucosa duodenale, che attiva il movimento dei v. intestinali. ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] verosimilmente le ragioni che annullano, al di là del piloro e della papilla di Vater, il potere oncogeno del contenuto duodenale, giustificando la bassa incidenza neoplastica di tale segmento (3,6%) e quella ancora più bassa del digiunoileo (1,8 ...
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tossicità
Capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi, ai quali siano stati somministrati [...] di affezioni a eziologia multifattoriale o con patogenesi non completamente delucidata (per es., aterosclerosi, ulcera gastrica e duodenale, ecc.); a volte nell’uomo, a differenza dall’animale di laboratorio, coesistono altri quadri morbosi, a loro ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] (bile) e le ghiandole dell'intestino (succo enterico); la pancreozimina (A. A. Harper e H. S. Raper), derivante dalla mucosa duodenale e stimolante la formazione di amilasi pancreatica, di lipasi e di tripsinogeno; la colecistochinina (A. C. Ivj e E ...
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PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] sono pure quelle, acutissime e in genere rapidamente mortali, che si manifestano in caso di perforazione di un'ulcera gastrica o duodenale o di un carcinoma gastrico o di un diverticolo di Meckel, o in seguito a una ferita dello stomaco o dell ...
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malassorbimento
Maria Cristina Morelli
Condizione patologica caratterizzata da un difetto di assorbimento dei nutrienti a livello intestinale, con perdita di sostanze nutritive nelle feci e conseguente [...] sono: breath test all’idrogeno (test di m. selettivo degli zuccheri); biopsia intestinale della seconda porzione duodenale in corso di esofagogastroduodenoscopia (EGDS) che permette di identificare patologie come la celiachia, il morbo di Whipple ...
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Malattia infettiva, endemica, parassitaria. L'agente specifico è un protozoo, l'Entamoeba dysenteriae (v. ameba). La localizzazione più comune delle amebe è il tratto intestinale, dove producono ulcerazioni [...] che decorrono senza diarrea, anzi con stitichezza; altre simulanti le più diverse affezioni dell'apparato digerente (ulcera duodenale, appendicite, ecc.). Le complicazioni più frequenti sono l'ascesso epatico e polmonare, poiché l'ameba può dall ...
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MESSINI, Mariano
Mario Crespi
– Nato a Foligno il 12 sett. 1901 da Ruggiero e da Luisa Gregori, studiò medicina e chirurgia nell’Università di Padova, conseguendovi la laurea a pieni voti e lode nel [...] medica italiana, LXIII [1932], pp. 246-270; Osservazioni cliniche e ricerche sperimentali sulle modificazioni chimico-fisiche del succo duodenale e di alcuni costituenti del sangue sotto l’azione di acque cloruro e solfato-sodiche, in Arch. italiano ...
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colecistectomia
Maria Cristina Morelli
Asportazione della colecisti mediante intervento chirurgico. Fino alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, la c. era eseguita per via laparotomica mediana [...] due tipi di approccio: uno sequenziale, che prevede l’estrazione dei calcoli dal coledoco per via endoscopica attraverso la papilla duodenale, e a seguire, o a distanza di 1÷3 giorni, la c. laparoscopica; l’altro simultaneo, con estrazione dei ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] dalla spalla destra per il fegato, dalla spalla e dal braccio sinistri per il cuore. D. da fame Il d. dell’ulcera duodenale che tende a manifestarsi a digiuno e a cessare con l’ingestione di cibo.
La terapia del dolore
È assurta, dalla fine degli ...
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duodenale
agg. [der. di duodeno]. – Del duodeno, che si riferisce al duodeno: mucosa d.; ulcera d.; sondaggio d., introduzione, a scopo diagnostico o terapeutico, di una sottile sonda attraverso la bocca, l’esofago e lo stomaco fino al duodeno.
digiuno-duodenale
agg. – In anatomia, che ha rapporti con il digiuno e con il duodeno: flessura d.-d. (o angolo di Treitz), l’angolo formato a sinistra della seconda vertebra lombare dall’intestino tenue, e che si assume come limite tra il...