(o itterizia) Colorazione gialla della cute, delle sclere e delle mucose, dovuta al patologico aumento nel sangue della bilirubina che si deposita nei tessuti; quando tale colorazione è appena rilevabile [...] biliari (ittero da stasi) per tumori, infezioni, calcoli delle vie biliari, per cui la bilirubina coniugata, non potendo defluire nel duodeno, passa nel sangue. Le cause più comuni di i. sono, tuttavia, le epatiti e la cirrosi epatica. In entrambe ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] / Virgini matri direxit / me templum istud invexit / civitas Pisana anno currente milleno / protinus et trecenteno / additoque duodeno / incarnationis"; Scano, 1905, p. 22).Le iscrizioni dunque perpetuano la memoria di G. quale scultore del pergamo ...
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enterormone
Sostanza ad attività ormonale, di natura peptidica o amminica, prodotta dallo stomaco, dall’intestino e dal pancreas. Gli e. sono secreti da cellule appartenenti al sistema APUD (Amine Precursor [...] , dilata i vasi polmonari e di altri organi, inibisce la secrezione gastrica e induce rilasciamento della muscolatura liscia. La motilina stimola la motilità delle anse intestinali; la sua liberazione è suscitata dalla alcalinizzazione del duodeno. ...
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GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] peritoneo, sul fegato, sulla colecisti, ecc.
Altro prezioso mezzo di indagine è quello della biopsia: per l'esofago, lo stomaco, il duodeno o il tenue ci si serve di sottili sonde al cui estremo si trova un dispositivo che permette di escidere minuti ...
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Col termine di colagoghi si definivano, sino a non molto tempo fa, tutti i medicamenti capaci d'aumentare l'evacuazione della bile. Le esperienze farmacologiche fatte su animali portatori di fistole biliari [...] compresi la bile e i sali biliari, l'olio d'ulivo e soprattutto il solfato di magnesio al 25-33%, iniettato nel duodeno attraverso la sonda di Einhorn, nella dose di 20-30 cmc. Il peptone (5-10%) agisce analogamente al solfato di magnesio. Anche ...
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I diverticoli sono estroflessioni terminanti a fondo cieco, d'origine ora congenita, ora acquisita, che si possono ritrovare in varî tratti del canale digerente e nella vescica urinaria.
L'esofago è sede [...] analogamente vanno curati.
Vi sono poi molti altri diverticoli intestinali, interpretabili per lo più come acquisiti. Così nel duodeno, come del resto può avvenire anche nello stomaco in conseguenza d'ulcere, si possono formare diverticoli ora per ...
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È il protocloruro di mercurio (Hg2Cl2) o cloruro mercuroso. Si trova in natura in cristalli del sistema tetragonale, con abito piramidale, o tabulare, secondo la base {001}. Fu rinvenuto nelle miniere [...] calomelano, di somministrare un clistere per allontanarlo più rapidamente dall'intestino. La sua azione si manifesta più specialmente sul duodeno e meno sul colon.
Non è colagogo e lo hanno dimostrato le esperienze su cani muniti di fistola biliare ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] di tessuto ghiandolare eccezionalmente isolata dal normale organo ghiandolare corrispondente: per es., isole di tessuto pancreatico nel duodeno. Le g. genitali sono le gonadi maschili (testicoli) e femminili (ovaie).
Botanica
Cellula o gruppo di ...
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Corrente di pensiero che indaga il ruolo svolto dai fattori di ordine psicologico nei processi di malattia e di guarigione. La p. è sorta in seno alla psicanalisi, ma ha trovato il terreno preparato dai [...] : affezioni dell’apparato digerente (aerofagia, cardiospasmo, coliti, malattia ulcerosa dello stomaco o del duodeno), dell’apparato cardiovascolare (sindromi pseudoanginoidi, ipertensione arteriosa), dell’apparato respiratorio (asma), del tegumento ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] l'eco-endoscopio, che abbina la sonda a ultrasuoni all'endoscopio flessibile: se eseguita nelle vie digestive (esofago, stomaco, duodeno, retto), consente di valutare da vicino il fattore 'T' (infiltrazione della parete intestinale) e il fattore 'N ...
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duodeno
duodèno s. m. [dal lat. duodeni, distributivo di duodĕcim «dodici», perché lungo nell’uomo dodici pollici circa: calco del gr. tardo δωδεκα-δάκτυλος]. – In anatomia, il primo tratto dell’intestino tenue situato profondamente sulla...
duodenite
s. f. [der. di duodeno, col suff. medico -ite]. – Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno, determinata ora da germi patogeni, ora da parassiti, ora da iperacidità gastrica, o da ripetuti errori alimentari, o da disturbi...