L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] di natura acida o basica vengono assorbiti con velocità differente in segmenti di differente pH come lo stomaco, il duodeno, il tenue o il crasso. Oltre l'assorbimento, il pK e la liposolubilità regolano altresì la ripartizione extracellulare e ...
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Con questo nome s'indica quel complesso di operazioni che deve fare chi, trovandosi di fronte a un cadavere, voglia stabilire, dallo stato dei varî organi e tessuti, la causa della morte. Il nome autopsia [...] ); e poi si asportano i visceri della cavità addominale nell'ordine seguente: milza, intestino dal duodeno al retto, apparato uropoietico e genitale, duodeno, stomaco e pancreas, fegato; poi si asportano gli organi del collo, e infine, rovesciato il ...
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(dal gr. χολή "bile" e κύστις "vescica") - È l'infiammazione della vescicola biliare, quasi sempre associata all'angiocolite (v.), in un processo morboso fondamentalmente unico, l'angiocolecistite. È prodotta [...] segni di flogosi circoscritta o complicata da peritonite localizzata, plastica (con aderenze agli organi vicini: piloro, duodeno, colon, ecc.) o suppurativa, talora con infiammazioni purulente metastatiche (ascesso subfrenico, ascesso epatico) o con ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] le diarree croniche, i tumori del tratto gastroenterico, il morbo celiaco e le resezioni chirurgiche dello stomaco e del duodeno, possa instaurarsi un difetto di assorbimento del ferro.
Le perdite di sangue costituiscono la causa più comune delle ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] era sorella di Goffredo.
In un'epigrafe in versi leonini, che porta la data 1148 ("Anno milleno centumque quater duodeno", cfr. Antonucci, p. 456), G., indicato semplicemente come "Gosfridus Litii", è ricordato quale committente della costruzione del ...
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Escrezione
Francesco Figura
L'escrezione (dal latino excretio, "vagliatura", derivato di excernere, "vagliare, evacuare") è il processo mediante il quale gli organismi viventi sono in grado di eliminare [...] le cellule epatiche estraggono dal sangue circolante e secernono nella bile mediante trasporto attivo. La bile viene riversata nel duodeno e i pigmenti biliari vengono eliminati con le feci; alcuni di essi sono riassorbiti nel tratto intestinale per ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] seni o torcular (cosi tradotto impropriamente da ληνός): altri organi da lui particolarmente studiati sono l'osso ioideo, il duodeno δωδεκαδάκτυλος), il fegato, l'arteria polmonare o vena arteriosa e il polmone, i genitali, di cui particolarmente la ...
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cirrosi
Maria Cristina Morelli
Malattia cronica del fegato ad andamento lento e progressivo caratterizzata da necrosi del parenchima, infiltrazione di cellule infiammatorie e connettivali formanti tralci [...] si basa sulla clinica, gli esami di laboratorio, le indagini strumentali (EcoDoppler, TC e RMN addome, esofago-gastro-duodeno-scopia) ed eventualmente la biopsia epatica. È necessario inoltre un follow-up ecografico periodico per la diagnosi precoce ...
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METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] di esplorare mediante appositi strumenti a fibre ottiche (endoscopi) organi cavi quali esofago, stomaco e duodeno (esofago-gastro-duodeno-scopia), colon (colonscopia), trachea e bronchi (tracheo-bronco-scopia), ovvero anche cavità chiuse, quali la ...
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In medicina, in senso generale, significa il giudizio che precisa u̇na condizione morbosa in esame definendola sinteticamente nelle sue caratteristiche essenziali e identificandola con i quadri morbosi [...] , ma difficilissimo decidere, in alcuni casi, prima dell'atto operativo, se l'ulcerazione perforò p. es. lo stomaco o il duodeno. A volte solo l'ulteriore decorso può rendere assai facile una diagnosi che non poteva essere formulata con sicurezza nei ...
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duodeno
duodèno s. m. [dal lat. duodeni, distributivo di duodĕcim «dodici», perché lungo nell’uomo dodici pollici circa: calco del gr. tardo δωδεκα-δάκτυλος]. – In anatomia, il primo tratto dell’intestino tenue situato profondamente sulla...
duodenite
s. f. [der. di duodeno, col suff. medico -ite]. – Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno, determinata ora da germi patogeni, ora da parassiti, ora da iperacidità gastrica, o da ripetuti errori alimentari, o da disturbi...