parassiti
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Organismi ‘scrocconi’ causa di molte malattie
I parassiti sono esseri che vivono a spese di altri organismi animali o vegetali, detti ospiti, che ne garantiscono [...] aver toccato le feci o oggetti sporchi (pavimento, giocattoli, biancheria). Dall’uovo installatosi nella parte più alta dell’intestino (duodeno) si sviluppa il verme che poi si dirige verso le parti più basse dell’intestino da cui infine esce con le ...
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] anatomiche e batteriologiche del fegato e delle vie biliari dopo stomia della cistifellea con lo stomaco e con il duodeno, ibid., pp. 949-976; Su di un rapporto fra castrazione e modificazioni della colecisti (Ricerche sperimentali), ibid., pp. 997 ...
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fame
Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo. L’assunzione di cibo è una delle componenti più importanti del comportamento animale e, come tale, è sottoposta a uno stretto controllo da parte [...] del tratto solitario. Questo riceve informazioni, riguardanti le sostanze nutritive, dalla lingua, dallo stomaco, dal duodeno e dal fegato; alterazioni della sua funzionalità possono ripercuotersi sul comportamento alimentare di un animale. Inoltre ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] perché dotate di stabilità in ambiente acido (e quindi resistenti ai succhi gastrici) e rapidamente assorbibili a livello del duodeno; fenossimetil-p. (o p. V), fenossietil-p. ecc.
P. biosintetiche e semisintetiche
I penicilli non elaborano un’unica ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] con il ricevente: collegamento delle vie di deflusso e poi di quelle di afflusso; infine anastomosi biliodigestiva tra coledoco e duodeno (o tra coledoco e digiuno) per assicurare il deflusso biliare.
Il primo t. di polmone (1963) fu eseguito da J ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] a drenare il dotto di Wirsung in vescica, trapiantando il pancreas in toto con bottone duodenale oppure con segmento di duodeno comprendente lo sbocco della papilla di Vater. Tutte le tecniche non sono peraltro scevre da complicanze. In particolare ...
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trapianto
s. m. – In medicina, la sostituzione chirurgica di un organo malato con uno sano ha rappresentato uno dei progressi più consistenti del 20° sec., e all'inizio del 21° sec. le nuove tecniche [...] . I chirurghi hanno trapiantato a una donna tutto l'apparato intestinale tranne il fegato, e cioè lo stomaco, il duodeno, il pancreas e l'intestino. Benché i risultati del t. intestinale e multiviscerale siano ancora gravati da una non trascurabile ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] stesso quartetto, e da ciò dipende l’irregolarità della segmentazione. Valvola s. Formazione tipica del tratto anteriore (duodeno) dell’intestino post-epatico degli Elasmobranchi, che si ritrova anche nei Polipteriformi, negli storioni, nei Dipnoi ...
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È il complesso dei fenomeni anatomopatologici e clinici dovuti al formarsi di concrezioni nell'interno dell'organismo, generalmente lungo le vie di eliminazione dei secreti e degli escreti, per la deposizione [...] rimpiccioliscono, deformano, saldano la cistifellea agli organi vicini, specialmente al fegato, al piloro, al duodeno; le deformazioni e lo sviluppo delle masse cicatriziali sono caratteristiche della colecistite scleroatrofica. Processi acuti ...
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MARCACCI, Arturo (Carlo Arturo)
Francesca Farnetani
Nacque a Pisa il 28 marzo 1855 da Orazio, farmacista, e da Teresa Barzacchi.
Alla morte del padre, nel 1859, il M. fu trasferito presso lo zio paterno [...] gli altri, R. Oddi, dell'istituto di Perugia, che, ispirato dal M., dimostrò l'esistenza allo sbocco del coledoco nel duodeno della formazione sfinterica cui legò il proprio nome.
Costante in tutta la sua attività accademica fu l'impegno scientifico ...
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duodeno
duodèno s. m. [dal lat. duodeni, distributivo di duodĕcim «dodici», perché lungo nell’uomo dodici pollici circa: calco del gr. tardo δωδεκα-δάκτυλος]. – In anatomia, il primo tratto dell’intestino tenue situato profondamente sulla...
duodenite
s. f. [der. di duodeno, col suff. medico -ite]. – Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno, determinata ora da germi patogeni, ora da parassiti, ora da iperacidità gastrica, o da ripetuti errori alimentari, o da disturbi...