CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] (come nel duomodi Ratisbona); più di rado il c. è sopraelevato da un giro supplementare di gallerie al livello custodiva il corpo di s. Bonifacio; a Kornelimünster (816-817), Steinbach (815-827) e Münstereifel (830), a guisa diatrio, davanti all' ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] in parte riconoscibili nella planimetria della cripta del duomodi Sulmona, nell'impianto architettonico del S. Pelino, L'affresco dei Tre vivi e tre morti nella cattedrale diAtri, che a tutt'oggi rappresenta la pittura monumentale più consapevole ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] d'arte, VIII(1908), pp. 215 ss.; G. Poggi, Il Duomodi Firenze. Documenti, I,Firenze 909, ad Ind.; J. De Foville, Les Firenze 1971, coll. 251-258; G. Matthiae, Un L. D. nella cattedrale diAtri,in Boll. d'arte, XLIV (1959), pp. 321 ss.; M. Lisner, L ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] il sagrato del Duomodi Milano, trasformandolo in un'enorme piazza rettangolare, si rade al suolo il Mercato Vecchio di Firenze per farvi una piazza simmetrica, si costruiscono appartamenti che si sovrappongono gli uni agli atri, bui e angusti ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] . Segue il famoso polittico del duomodi Ascoli, firmato nel 1473, momento centrale di un'intensa attività, tutta legata ad p. 259). Nel documento stesso la vedova viene ricordata come originaria diAtri in Abruzzo (tutti i docc. in Zampetti, C. C., ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] Francione agli stalli del coro del duomodi Pisa, mentre Milanesi ritiene l'opera totalmente di mano del maestro.
La sua sembra ispirato da una delle proporzioni indicate da Vitruvio per l'atrio.
Sempre nel 1489 il G. realizzò per Filippo Strozzi ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] chiesa di S. Amico, si trovano in una fase di maturità della produzione nota di Antonio da Atri, che Duomodi Spoleto'' e quello ''del Crocifisso di Visso'', Prospettiva 44, 1986, pp. 9-10; F. Bologna, La Madonna di Cese e il problema degli esordi di ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] italiano sopra l'urna con le reliquie di s. Enrico di Svezia nel duomodi Uppsala (sec. 13°).Molto più frequenti dovevano essere i b. che, sottolineando il senso sacro dell'acqua, si trovavano sulle fontane negli atri o nei chiostri; un b. sostenuto ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] Consolazione a Todi; e nel 1568 era consultato dai canonici del duomodi Perugia. E soprattutto va rilevato che il 15 marzo 1568 fu specialmente con le nicchie, che arrotondano lateralmente gli atri e delle stanze da bagno fanno piccoli compiuti ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] di questi, in particolare, si legge la firma dell'artista rappresentata come un indirizzo posto su una lettera: "R(everend)o in X° [Christo] p(atri 1460-1500), Milano 1979, ad indicem; E. Carli, Il duomodi Siena, Genova 1979, pp. 92, 97; M.T. Cuppini ...
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protiro
pròtiro s. m. [dal lat. prothy̆rum, gr. πρόϑυρον, comp. di προ- «davanti» e ϑύρα «porta»]. – Nelle case dell’antica Roma, il passaggio, o breve corridoio, tra la porta che dà sulla strada e quella che immette nell’atrio; nell’architettura...