oncosoppressore, gene
Gene che inibisce la proliferazione cellulare, detto anche antioncogene; la sua mutazione o inattivazione determina una proliferazione sregolata di cellule che può portare alla [...] in forma già mutata da uno dei due genitori.
Gatekeeper e caretaker
I geni capaci di regolare negativamente la duplicazione della cellula sono stati definiti collettivamente gatekeeper (lett. «geni uscieri»): il loro compito è di mediare i segnali ...
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nucleo
In biologia cellulare, struttura essenziale delle cellule eucariote, in cui si trova il materiale genetico organizzato in cromosomi. I costituenti chimici del nucleo sono DNA, RNA, proteine, nucleotidi, [...] lipidi, sali e acqua. È il centro di controllo dell’attività cellulare. Nel n. avviene la duplicazione del DNA; le informazioni portate dal DNA sono trasmesse al citoplasma tramite le molecole di RNA messaggero (mRNA), determinando la sintesi di ...
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mitogeno
Fattore di crescita, ossia segnale extracellulare capace di indurre la duplicazione e la proliferazione cellulare. I mitogeni svolgono un ruolo fondamentale durante il processo di sviluppo embrionale [...] assiste a una serie di eventi indipendenti, ma collegati tra loro in una specifica sequenza: (a) distacco delle cellule dalla massa del tumore primario; (b) invasione del tessuto connettivo locale e dei vasi sanguigni e linfatici; (c) disseminazione ...
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procariote
Roberto Ligrone
Termine introdotto da Edouard Chatton nel 1937 per indicare il tipo di organizzazione cellulare caratterizzato dall’assenza di un nucleo ben visibile in microscopia ottica. [...] ; tuttavia i rapporti filetici fra i due domini sono ancora oggetto di speculazione. Nei Procarioti la sede cellulare della duplicazione e trascrizione del DNA non è fisicamente separata dalla sede di traduzione del messaggio. La maggior parte del ...
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BDNF (Brain-derived neurotrophic factor)
Polipeptide presente nel cervello dei Mammiferi appartenente alla famiglia delle neurotrofine, molecole che regolano il funzionamento delle cellule nervose. Nei [...] esterne, chiamate fattori trofici, che attivano programmi genetici per la crescita cellulare, la duplicazione, il differenziamento, l’arresto della crescita e anche la morte cellulare. Il BDNF, come le altre neurotrofine, svolge la sua azione ...
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centriolo
Stafania Azzolini
Organulo cellulare di forma cilindrica presente nel citoplasma, in prossimità del nucleo. Ogni centriolo è formato da nove triplette di microtubuli, collocate attorno a un [...] che abbiano al loro interno del DNA.
Durante la fase S del ciclo cellulare (fase di duplicazione del materiale genetico), ogni centriolo della coppia si duplica: il nuovo centriolo dapprima risulta privo di microtubuli, ma in seguito la tubulina ...
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instabilità genetica
Stefania Azzolini
Fenomeno che provoca alterazioni del corredo genetico di una cellula. Il genoma è in equilibrio fra eventi che ne causano l’alterazione e sistemi per la riparazione [...] parte spontanee, ossia insite nell’imperfezione del sistema di duplicazione del DNA. Questo non ha solo conseguenze negative, i checkpoint del DNA ritardano la progressione del ciclo cellulare e contemporaneamente attivano la riparazione del DNA e, se ...
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cromatidio (o cromatide)
Ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma dopo la sua duplicazione che avviene durante la fase di sintesi del ciclo cellulare. ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. di un bene, di un fattore produttivo,...
poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.);...