Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] hanno verosimilmente avuto origine da una duplicazione di un complesso originariamente unico, che geometrico (o legge di Muller) basato su un'analogia tra la superficie cellulare e quella terrestre. Due quartetti di spine, infatti, emergono a 60° N ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] che il numero di geni presenti nel nucleo di una cellula umana è largamente inferiore a quello di molte piante o o nell'altra linea evolutiva. Pertanto, se a seguito di una duplicazione un gene a si trova a essere rappresentato da due diverse forme ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] tutte le regioni cerebrali si aveva un incremento della densità cellulare e i neuroni erano raggruppati e orientati in maniera 1996). Questo suggerisce che la regione include duplicazioni cromosomiche altamente omologhe, caratterizzate da un numero ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] replichino molto velocemente e per un numero molto elevato di cicli di duplicazione. Questa è una distinzione importante poiché è necessario un numero cospicuo di cellule (centinaia di milioni in alcuni casi) per le terapie cellulari. Un potenziale ...
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Visione
Lamberto Maffei
sommario: 1. Introduzione. 2. Le vie parallele del sistema visivo: a) osservazioni cliniche; b) risultati delle ricerche anatomiche e fisiologiche; c) prove psicofisiche dell'organizzazione [...] ai primi risultati riportati nella letteratura, relativi alle cellule gangliari X, Y e W della retina del gatto la loro ricombinazione possa originare un ibrido, oppure la perdita o la duplicazione di un gene (v. anche genetica, vol. X). Poiché le ...
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Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] condensazione di acidi nucleici. Il DNA all'interno del nucleo cellulare è compattato in uno spazio di dimensioni tra le 10. che partecipano nella regolazione del genoma in processi come la duplicazione e la trascrizione. Le polimerasi di DNA e RNA ...
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Archei
Piero Cammarano
I rapporti filogenetici tra i diversi tipi di procarioti (gli organismi composti da cellule semplici senza nucleo, risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa) e tra questi e gli [...] gene ancestrale) sono presenti indistintamente in tutti i viventi, la duplicazione che li ha generati deve aver preceduto la prima radiazione evolutiva, a livello della cellula primigenia designata dall'acronimo LUCA (Last universal common ancestor ...
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Fotosintesi
Giorgio Forti
La fotosintesi clorofilliana è un fenomeno fisico e chimico col quale le piante verdi e i batteri fotosintetici convertono l'energia delle radiazioni elettromagnetiche (la [...] 'ambiente o anche prodotti dal metabolismo delle stesse cellule. Poiché questi donatori sono tutti a potenziale elettrochimico l'insieme degli enzimi e delle strutture necessarie alla duplicazione, alla trascrizione e alla traduzione del DNA. Tuttavia ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] RNA messaggero, diverse e ovviamente complementari. Ma mentre la duplicazione del DNA è un processo simmetrico, la sintesi dell’RNA Valentini si trasferì presso il Laboratorio di biologia cellulare di Roma; Aurisicchio divenne direttore di ricerca ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] che l'individualità dei sistemi biologici ha una duplice natura: essa è concausa di evoluzione e prodotto e l'attività enzimatica necessarie a garantire il funzionamento cellulare. La probabilità che l'ottimalità di queste sequenze amminoacidiche ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. di un bene, di un fattore produttivo,...
poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.);...