Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] diversi vettori virali, rimangono nel nucleo cellulare in forma di episoma, cioè come molecole di DNA extra-cromosomiale trascrizionalmente competenti. La natura episomiale non permette a questi vettori di duplicarsi e di segregare in modo fedele ed ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] delle macromolecole, dalla struttura delle membrane biologiche alla duplicazione del DNA e alla sintesi delle proteine, esame. Quando studiamo la struttura della materia o il metabolismo cellulare, non ha alcuna importanza, ai fini del nostro studio, ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] molecolare ha evidenziato LOH nel cromosoma 3 delle cellule non pigmentate. Ciò indica che la disomia del cromosoma 3 nelle cellule non pigmentate è derivata da monosomia seguita da duplicazione. Sia l'istopatologia sia l'analisi genetica hanno ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] catalitiche o simbiotiche, cioè deve esistere un meccanismo simbiotico; i genomi mediante la duplicazione diventano più lunghi, e le cellule devono avere un sistema di comunicazione che permetta un'interazione reciproca, cioè deve esistere ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] 1993). La successiva evoluzione molecolare mediante duplicazione genica dei membri di questa famiglia ha CARROLL, S.B. (1994) The achaete-scute complex: generation of cellular pattern and fate within the Drosophila nervous system. FASEB, 8, 714-720 ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] è quello di assicurare la sintonia tra le vicende interne delle varie cellule che compongono il corpo, durante la fase di sviluppo e per significa che i quattro loci si sono originati per duplicazioni successive da uno stesso locus primitivo e si sono ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] di tutte le strutture cellulari e termina nella divisione in due cellule figlie. In dettaglio, il ciclo di duplicazione di una cellula, detto semplicemente ciclo cellulare, comprende diverse fasi: fase G1, caratterizzata dall'attivazione dei geni da ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] differenze relative nelle dimensioni, nella composizione cellulare, nella dettagliata citoarchitettura e/o connettività delle scimmie antropomorfe, ma sembra che ci fossero anche duplicazioni che sono specifiche della discendenza umana.
Sulla base ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] hanno verosimilmente avuto origine da una duplicazione di un complesso originariamente unico, che geometrico (o legge di Muller) basato su un'analogia tra la superficie cellulare e quella terrestre. Due quartetti di spine, infatti, emergono a 60° N ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] che il numero di geni presenti nel nucleo di una cellula umana è largamente inferiore a quello di molte piante o o nell'altra linea evolutiva. Pertanto, se a seguito di una duplicazione un gene a si trova a essere rappresentato da due diverse forme ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. di un bene, di un fattore produttivo,...
poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.);...