Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] confluiscono nella cava superiore. Nelle singole regioni i vasi venosi principali sono costituiti: al capo dai seni della duramadre, al collo dalle giugulari, all’arto superiore dall’ascellare che si continua nella succlavia. Le vene della metà ...
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Matematica
In geometria, il cono c. indefinito è la superficie (fig. A) che si ottiene facendo ruotare attorno alla retta fissa h (asse) una retta uscente da un suo punto s (vertice) e rigidamente collegata [...] esterna del ventricolo destro del cuore, presso l’origine dell’arteria polmonare.
cono C. durale Estremità inferiore della duramadre che termina nell’interno del canale sacrale, in forma di c. rovesciato.
cono C. elastico della laringe Segmento ...
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Agraria
Attrezzo per il taglio delle piante erbacee, già in uso nell’età neolitica, quando si usarono f. di silice, poi in bronzo e quindi in ferro. Ha forme diverse secondo gli usi. Si distinguono la [...] maniglie per impugnarlo con ambedue le mani.
Medicina
In anatomia, la f. cerebrale (o grande f.) è il prolungamento della duramadre in forma di setto verticale e mediano che si insinua tra i due emisferi cerebrali. Lungo i suoi margini è percorsa ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] le indicazioni e la tecnica della trapanazione, ed è prescritto che il trapano non penetri subito fino alla duramadre, a scopo prudenziale. Interessante ancora, nei riguardi della trapanazione, il consiglio che viene dato in un breve trattato ...
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Con questo termine s'intende una raccolta di sangue stravasato nella compagine dei tessuti; se il sangue si raccoglie in una cavità preesistente e tappezzata da sierosa si parla d'ematocele (v.); quando [...] e più raramente sottoperiostei. Importantissimi, dal punto di vista chirurgico, gli ematomi della meningea media, che scollano la duramadre dando fenomeni di compressione sul cervello. Da ricordare l'otoematoma esterno, di solito nel padiglione dell ...
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MIDOLLO spinale (lat. scient. medulla spinalis; fr. moelle épinière; sp. médula espinal; ted. Rückenmark; ingl. spinal cord)
Giulio CHIARUGI
Alberto PEPERE
Roberto ALESSANDRI
Il midollo spinale è [...] parti del midollo.
Intorno al midollo spinale si trovano, come intorno all'encefalo, le meningi, pia madre, aracnoide e duramadre. Quest'ultima è separata dall'endorachide, periostio dello scheletro vertebrale, da un intervallo occupato da tessuto ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] setto dei ventricoli.
L'ultimo libro è dedicato al cervello e agli organi di senso. Incomincia con lo studio della duramadre e del pericranio, e a questo punto fa menzione delle vene emissarie e delle granulazioni aracnoidali; seguono, accuratamente ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] non compaia alla superficie, tranne che con l'epifisi, peduncolata, che con la sua estremità distale rigonfiata raggiunge la duramadre. Eccezionalmente voluminosi sono i nervi e soprattutto i tratti ottici, che fanno seguito al chiasma e si mettono ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] vi mettono capo i nervi di senso. Riconosce L. con gli antichi, e rappresenta schematicamente, due meningi, la "duramadre" e la "pia madre", nonché, addossata alla base del cranio, la "rete mirabile" di Galeno, inesistente per lo meno nell'uomo. La ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] ). Il nervo è privo della guaina durale che si fonde col periostio del canale ottico e si continua con la duramadre encefalica; è di forma piuttosto schiacciata a sezione ellittica e si reca dorsalmente e medialmente per riunirsi coll'omologo dell ...
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dura madre
locuz. usata come s. f. [dal lat. scient. dura mater, calco di voce araba]. – In anatomia, la più superficiale e più spessa delle tre meningi, costituita da una membrana fibrosa molto resistente che avvolge e protegge l’asse cerebro-spinale....
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...