Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] a web; il VIT invece lemmatizza numerose polirematiche endogene, come all’erta, albero bottiglia (pianta australiana e argentina) e duramadre «la parte più superficiale e più spessa delle tre meningi».
Come le parole monorematiche, le locuzioni ...
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Biomateriali
Serenella Salinari
Come biomateriali vengono generalmente definite sostanze (diverse dai farmaci), o combinazioni di sostanze, di origine naturale o sintetica, che possono essere impiegate [...] i problemi di selezione comportati da tale soluzione hanno fatto preferire altri tipi di tessuti, quali pericardio o duramadre bovini, che, opportunamente trattati, formati e assemblati, consentono di realizzare la protesi nelle dimensioni e forme ...
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trauma cranico
Roberto Delfini
Roberto Tarantino
Il trauma cranico rappresenta la terza causa di morte nei Paesi occidentali. Può causare lesioni dirette da contatto e inerziali, in risposta a brusche [...] rapporto che presentano con le meningi e con il parenchima, vengono distinte in epidurali (tra duramadre e teca cranica), subdurali (tra duramadre e aracnoide) e intraparenchimali (all’interno del tessuto cerebrale). In base a un criterio temporale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] lo spazio peridurale, cioè lo spazio situato tra la faccia interna dei legamenti che rivestono il rachide e la duramadre. Passeranno però vent’anni per la prima concreta valutazione della nuova metodica, pubblicata in “Anestesia Metamerica”, dello ...
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interfacce cervello-computer
Fabio Babiloni
Un’interfaccia cervello-computer dà la possibilità di impiegare un canale di controllo e di comunicazione con dispositivi meccanici ed elettronici che non [...] dell’originale attività corticale. Tale inconveniente deriva dalle diverse conducibilità elettriche delle strutture quali cranio, duramadre, corteccia e scalpo, e introduce una perdita di informazioni che difficilmente può essere ripristinata ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] la presenza, nello spazio esistente tra aracnoide e pia madre, del liquido cefalorachidiano, simile a quello esistente nei e di riassorbimento attraverso minuscole venule 'inalanti' della duramadre. La sciatalgia venne per un certo tempo designata ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] mancano affermazioni poi smentite dagli studi successivi, come quella che la mucosa nasale sia la continuazione della duramadre encefalica; comunque la descrizione dello scheletro nasale supera quelle precedenti, e l'illustrazione è sempre precisa e ...
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Ipofisi
Patrizia Vernole
L'ipofisi, o ghiandola pituitaria, è un organo ghiandolare e nervoso situato alla base della scatola cranica in una cavità dell'osso sfenoide, denominata sella turcica, chiusa [...] superiormente da un setto della duramadre, che è attraversato solamente dal peduncolo ipofisario il quale connette l'ipofisi e il diencefalo. Fino al 19° secolo l'ipofisi umana era ritenuta soltanto un organo vestigiale, successivamente, però, si è ...
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Liquor
Giancarlo Urbinati
Il liquor, detto anche liquido cefalorachidiano o cerebrospinale, è il liquido limpido e incolore che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidei delle meningi e [...] emorragie, infiammazioni, malformazioni, tumori, traumi), oppure a reale insufficiente drenaggio terminale (trombosi dei seni della duramadre, osteopatie croniche). La gravità dell'idrocefalo è maggiore nelle forme congenite che in quelle acquisite ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] 'esistenza di una doppia sorgente del fluido vitale, l'una sostenuta dal cuore lungo i vasi sanguigni, l'altra sostenuta dalla duramadre lungo i nervi; il moto del fluido nervoso, poi, si tradurrebbe in sensazioni e in movimenti, alla cui produzione ...
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dura madre
locuz. usata come s. f. [dal lat. scient. dura mater, calco di voce araba]. – In anatomia, la più superficiale e più spessa delle tre meningi, costituita da una membrana fibrosa molto resistente che avvolge e protegge l’asse cerebro-spinale....
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...