BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Alessandro VII, l'apporto borrominiano in S. Giovanni.
Ancora durante il pontificato di Innocenzo X, tra il 1644 e , di grosse e robuste membra, di forte animo e d'alti e nobili concetti. Fu sobrio nel cibarsi e visse castamente. Stimò molto l'arte ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] sua volta, forse insieme ad A., del Pergolesi, del Durante, del Vinci.
Nel 1708 si iscrisse nella facoltà di diritto ricevuto tra i cavalieri del Sedile di Portanova, "i nobili di piazza", ai quali spettavano privilegi e mansioni rappresentative nel ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] Dopo essersi difeso dall'accusa di appartenere a una famiglia nobile (i Murat d'Alvernia), nell'aprile 1793, poco si riaffaccerà in modo pressante pochi anni dopo. Nel 1811, durante un lungo soggiorno a Parigi (aprile-maggio) in occasione della ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] per stroncare la già diffusa tendenza non adorantista. Ai seguaci del Dávid impose l'abiura; ai molti nobili che lo avevano appoggiato durante il processo fece imporre di pronunciare entro un giorno la sconfessione della loro difesa. In luglio riunì ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] durante tutta la vita, soprattutto contro le accuse dei protestanti. Secondo costoro l'A. non solo non era nobile, ma neppure battezzato, essendo di discendenza ebrea. La critica è ormai sostanzialmente concorde nel riconoscere negli Aleandro i ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Eustachio Manfredi, lo Zanotti) e con vecchie e nuove conoscenze: il Muratori, C. Galiani, ma anche Vico, Cerati, Genovesi, Zorzi.
Durante il viaggio di ritorno incontra a Torino B. A. Lama, già conosciuto a Parigi nel '17, e G. Roma, professori dell ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] il padre. Tra i consiglieri di origine aristocratica nobili di recente fortuna, insigniti da poco di titoli ed il 1733.
Memore dei suoi viaggi C. III conservò anche durante il principato una grande ammirazione per il mondo inglese ed una curiosità ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] a Giuseppina la mansione di educatrice nella casa dei nobili Ghivizzano, non la convinse a tralasciare la professione: per (entrambi eseguiti dal Faccio al Trocadéro di Parigi nel 1878, durante i concerti per l'Esposizione). A quel tempo il C. ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] a Modena a seguito della cattiva accoglienza riservata alla non nobile Cislago dall'aristocrazia locale: del che si trova traccia letteraria ai fuorusciti italiani in Francia. Ritornando a Milano, durante il viaggio ebbe modo di conoscere a Losanna il ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] dell'aristocrazia. A tali privilegi i nobili dovevano però corrispondere assolvendo spontaneamente alle necessità direttore la polizia, scoprì e rese noto che il C. durante il suo ministero stava organizzando una congiura calderara, con scopi ...
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nobilta
nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis «nobile»]. – 1. a. La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o...
albergo
albèrgo s. m. [dal got. *haribergo «alloggiamento militare», attrav. le varianti mediev. haribergum, harbergum, albergum] (pl. -ghi). – 1. a. Edificio appositamente costruito o adattato, attrezzato in modo da poter dare, a pagamento,...