DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] presentò le credenziali a Filippo IV il 19 agosto.
Risale al periodo del suo arrivo a Madrid lo screzio con Cesare Durazzo, che era stato inviato nel marzo 1634 come ambasciatore straordinario per ottenere da Filippo il divieto al vicerè di Napoli di ...
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CASALINI, Giovanni Battista
Alberto M. Rossi
Nato a Rovigo il 20 sett. 1841 da Vincenzo e Teresa Durazzo, frequentò prima il ginnasio vescovile di Rovigo e quindi il liceo pubblico di Verona. Nel 1859, [...] dopo lo scoppio della seconda guerra d'indipendenza, raggiunse Ferrara, ove si trovava un centro di raccolta di volontari, e venne arruolato fra i bersaglieri della divisione comandata da Luigi Mezzacapo ...
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ALBANIA
v. le voci relative alle provincie romane Dalmatia, Epirus, Macedonia e le voci topografiche: Apollonia, Amantia, Butrinto, Durazzo, Fenice, Kalasa, Rrmait, Petrela. Per A. Caucaisca v. Caucaso. ...
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Scultore e pittore decoratore (Genova forse 1787 - Castelletto Scassoso, Alessandria, 1868). È sua la sistemazione (1846) del giardino-parco Durazzo-Pallavicini a Pegli; inoltre intervenne nel restauro [...] di parecchi palazzi patrizi genovesi ...
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CESATI, Vincenzo
Valerio Giacomini
Nacque a Milano il 24 maggio 1806 dal barone Massimiliano e dalla marchesa Barbara Durazzo di Genova; a quattordici anni entrò nel collegio Teresiano di Vienna per [...] seguire prima gli studi letterari e scientifici, poi per affrontare quelli giuridici. Pur essendo già da giovane età incline alle scienze naturali e in particolare alla botanica - all'età di tredici anni ...
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Patriota (Genova 1800 - ivi 1878), figlio del marchese Ambrogio. Educato a La Flèche in Francia, marito (1823) di Teresa Durazzo, fu coinvolto nella congiura mazziniana del 1833 e subì una breve prigionia. [...] Passato al riformismo moderato, diresse nel 1847-48 tutte le grandi dimostrazioni genovesi volte a spingere Carlo Alberto prima alle riforme, poi alla costituzione, e fu tra i primi ad accorrere a Milano ...
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LICNIDO (Λύχνιδος, Lychnĭdus)
Alberto Gitti
Città dell'Illiria, a nord-est del lago omonimo, sulla via Egnatia (che da Durazzo portava alla valle dell'Ebro e a Bisanzio). Compresa da tempo nella sfera [...] d'influenza della Macedonia, insorse contro questa nel 217 a. C., a istigazione del re illirico Scerdilaida, amico dei Romani, e pervenne in seguito a varie vicende nelle mani di questa dinastia di re ...
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Uomo politico romano (m. 43 a. C.); legato di Cesare nella guerra gallica e nelle guerre civili (distintosi particolarmente presso Durazzo); amico di Cicerone; prese parte alla congiura contro Cesare. [...] Passò poi ad Antonio; finì ucciso dai suoi schiavi ...
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Ecclesiastico (Périgueux 1301 - Avignone 1364). Vescovo di Limoges (1324), poi di Auxerre (1329), cardinale (1331), fu zio di Carlo di Durazzo. Durante la guerra dei Cento anni, alla vigilia della battaglia [...] di Poitiers, cercò di rappacificare i sovrani Giovanni di Francia ed Edoardo III d'Inghilterra. Fu protettore di Petrarca ...
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Ammiraglio italiano (n. San Felice sul Panaro 1888 - m. in mare 1943). Nel primo conflitto mondiale si distinse nel bombardamento di Durazzo quale primo direttore del tiro della nave Pisa; durante la seconda [...] guerra mondiale, comandante di una divisione navale, prese parte agli scontri di Capo Teulada e del 28 marzo 1941 nel Mediterraneo centrale. Infine, comandante in capo delle forze navali da battaglia, ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....