Figlio di Carlo III (Napoli 1377 - ivi 1414). Successe al padre, assassinato a Buda (1386), sotto la reggenza della madre, Margherita di Durazzo. Nel 1399 riuscì a battere Luigi II d'Angiò, che aveva occupato [...] (1390) gran parte del suo regno. Dovette a lungo lottare contro la prepotenza dei feudatarî, in specie dopo una sua sfortunata spedizione a Zara (1403) per ottenere la corona di Ungheria. Iniziò quindi ...
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Figlio (1345-1386) di Luigi, conte di Gravina e fratello di Carlo di Durazzo, visse dapprima alla corte di Giovanna I di Napoli, poi dal 1365 a Buda, dove sposò Margherita, nipote e presunta erede di Giovanna [...] I. Tentò nel 1381 la conquista del regno napoletano: morta Giovanna (1382) e nel 1384 il rivale Luigi d'Angiò fratello di Carlo V di Francia, che la regina aveva adottato nel 1380, ne rimase padrone incontrastato, ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] Genova, ospite del suo palazzo e del suo palco al teatro S. Agostino.
Nel 1785, con i cugini Gian Luca e Giacomo Filippo Durazzo e con il doge Gian Carlo Pallavicini, fu tra i primi e più illustri azionisti di una banca di sconto sorta per impulso di ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] delle riforme all'Unità, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), VI, 2, Torino 1982, pp. 858, 862, 869, 872; L'archivio dei Durazzo marchesi di Gabiano, in Atti della Soc. ligure di storia patria, XCV (1981), 2, pp. 16, 115, 168, 171, 634; D. Punculi ...
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Scrittore albanese (Durazzo 1863 - Scutari 1915), dal 1879 nella Compagnia di Gesù; insegnò a Scutari, nel collegio francescano, poi nel seminario pontificio. Autore di una Grammatica albanese (1909), [...] di un trattato di retorica e di stilistica in albanese (1911), di una versione in albanese del Vangelo di S. Matteo (1915); lasciò manoscritto un vocabolario della lingua albanese ...
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Duca di Durazzo (n. dopo il 1322 - m. Napoli 1348). Figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord. Sotto l'influsso della madre, e contrariamente alle disposizioni testamentarie del defunto [...] re Roberto, sposò Maria, sorella di Giovanna I regina di Napoli (1343). Accusato (sembra a torto) dell'assassinio del marito di quest'ultima, Andrea d'Ungheria, fu fatto decapitare dal nuovo re di Napoli, ...
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Architetto e scultore (Durazzo circa 1425 - Spalato dopo il 1503). Figura nel 1445 e nel 1452 tra gli aiuti di Giorgio Orsini a Sebenico. Lo si trova inoltre nel 1448 a Spalato, dove lavora alla cappella [...] di S. Caterina in S. Domenico, andata poi distrutta; nel 1454 ad Arbe, dove costruisce la cappella dei SS. Girolamo e Nicolò in S. Giovanni Battista, anch'essa distrutta; nel 1464-72 a Traù e infine di ...
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Modesto funzionario di corte (Durazzo 431 - forse Costantinopoli 518), morto Zenone Isaurico (491), ne sposò la vedova Ariadne. Fu incoronato nonostante l'ostilità del patriarca Eufemio, che lo sospettava [...] monofisita (ma A. s'impegnò a rispettare le decisioni del concilio di Calcedonia), e degli Isaurici, che lo costrinsero a lottare, nella loro regione dell'Asia Minore, per 5 anni (492 - 497). Fronteggiò ...
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Uomo politico albanese (n. Durazzo 1966 - m. 2022). Dopo il diploma all’Accademia Militare Scanderbeg di Tirana e la docenza presso la stessa, si è iscritto al Partito Democratico albanese nel 1991 (in [...] seguito alla caduta del regime comunista). Due anni più tardi è stato nominato direttore degli Affari esteri presso il ministero della Difesa e nel 1994 è diventato responsabile dei rapporti con la NATO. ...
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Poeta albanese (n. Durazzo 1952). Nel 1979 fu condannato a dieci anni di carcere per le sue poesie "decadenti e intimiste". Le sue raccolte, da Kujtesa e ajrit ("La memoria del vento", 1993) a Dyert e [...] gjalla ("Le porte vive", 1995), testimonianze degli anni del carcere e degli albori della democrazia, sono caratterizzate da una ricerca stilistica e semantica in cui si avvertono gli echi dell'ermetismo ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....