URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] richiesta del riconoscimento della sovranità feudale sul Regno di Napoli e l'appoggio dato al papa romano da Carlo di Durazzo, sembrano essere stati fattori determinanti per la rottura con la regina Giovanna I d'Angiò. Si distinguono infatti due fasi ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] presso il nuovo pontefice Innocenzo VII; nel giugno del 1408 si recò a Roma per rallegrarsi con re Ladislao d'Angiò Durazzo che aveva occupato la città; nel 1410 fu inviato a Bologna, dove sostò per circa dieci giorni per visitare il neoeletto ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] la via verso Roma (era già signore di Perugia, Assisi, Spoleto); e nel 1408-09 e 1411-13 per opera di Ladislao di Durazzo, che si fece dare il titolo di protettore di Roma, poi di signore, e occupò Roma effettivamente, muovendo di lì contro Firenze ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] più delle volte, un atteggiamento critico nei suoi confronti, schierandosi contro Luigi con i cugini di questo, i Durazzo, appoggiati alla corte pontificia dal loro zio materno, il cardinale Talleyrand di Périgord. Inoltre, pronunciò a varie riprese ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] , I, col. 1033; Clavis Patrum Latinorum, nr. 1648), in cui il papa sosteneva la causa di Felice vescovo di Durazzo contro una fazione che lo aveva accusato e ribadiva i privilegi di Rufo di Tessalonica su ordinazioni, riunioni episcopali e ogni altra ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] . La mano di Giovanna era ambita da tre rami della casa di Angiò, quello d'Ungheria, quello di Taranto e quello di Durazzo. Giovanna sposò prima Andrea d'Ungheria, ma C. VI impedì che Andrea ricevesse la corona di Sicilia e quella di Gerusalemme, per ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] . 428, 1-8; cfr. G. Laehr, pp. 443-45).
Partite insieme da Costantinopoli (marzo 870), le due delegazioni occidentali si separarono a Durazzo, al momento dell'imbarco: diretti ad Ancona i legati papali, e a Siponto gli altri, fra cui A., che dovevano ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] di Luigi di Navarra, fratello di re Carlo il Malvagio e amministratore dei beni della moglie Giovanna duchessa di Durazzo; di Filippo di Taranto, l'"imperatore", invitato a restituire Avellano al figlio del conte omonimo (famiglia del Balzo); della ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....