Famiglia di piante Dicotiledoni dell’ordine Fagali, arboree; hanno foglie con margine doppiamente seghettato, fiori monoici, con o senza perianzio, riuniti in amenti: i fiori maschili sono più o meno saldati [...] è un arbusto nano, prostrato, artico-alpino. Le foglie di B. verrucosa si usano come diuretico. Il legno, chiaro, di buona durezza e compattezza, con notevole contenuto di tannini, non è soggetto al tarlo e si usa per travi, tavole, giocattoli ecc ...
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Prodotto di essudazione di diverse piante (Ombrellifere, Guttifere, Terebintacee ecc.), costituito da una miscela di gomma e di resina e spesso di olio essenziale. Le g. sono sostanze solide, di odore [...] arabica si distingue sia in base alla provenienza sia in base ad altre caratteristiche (grossezza dei pezzi, trasparenza, durezza). Si usa per preparare sciroppi, emulsioni, come addensante nell’industria, come adesivo nell’apprettatura e stampa dei ...
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Botanica
Protuberanza (detta anche pulvino) alla base della foglia, che sporge dalla superficie del fusto in molte Fabacee.
Tecnica
Organo interposto nelle macchine tra supporto e perno (o albero) per [...] un ingombro radiale modesto.
I c. volventi vengono realizzati in acciaio temprabile di grande purezza con durezze superficiali assai elevate per aumentare l’entità delle sollecitazioni di contatto ammissibili. La lubrificazione può essere effettuata ...
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Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate comprendente le Fagacee e altre sette famiglie, tra cui Betulacee, Casuarinacee, Iuglandacee e Miricacee, e circa 1115 specie. Si tratta di piante arboree o arbustive [...] trova quindi largo impiego nell’industria del legno curvato. È lavorabile al tornio e usato in falegnameria. Per la sua durezza e buona resistenza all’usura è apprezzato nella costruzione di pavimenti, corrimani, telai. Il legno di scarto si usa per ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] suo complesso, il problema della perforazione di una g. presenta, nella maggioranza dei casi, molte e gravi difficoltà: durezza delle rocce, presenza di acque sotterranee, pressioni elevate, distacchi e franamenti, emanazioni di gas, alte temperature ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] varî strati di cellule sclereficate, a pareti molto spesse: è questa zona che dà al seme della vite la sua tipica durezza, ed essa protegge le parti interne e più vitali del seme, che nel loro insieme formano la mandorla. Questa è costituita ...
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durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; la d. di un materiale (acciaio, ottone,...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...