Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] È un metallo tenero (durezza Mohs 1,5), duttile e malleabile, di aspetto bianco argenteo, densità 1,55 g/cm3, punto di fusione 845 °C, punto di ebollizione 1240 °C. All’aria ingiallisce combinandosi con l’azoto; con l’acqua reagisce dando idrato di c ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] le a. si distinguono in dolci o molli (da 0° a 14 °F), dure (da 14° a 54 °F) e durissime (più di 54 °F). La durezza è uno dei più importanti caratteri per giudicare il possibile impiego delle a.: l’a. dura, per es., è consigliabile in conceria ma è ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] l’anidride silicica con l’anidride borica, entrano nella costituzione di alcuni vetri.
Carburo di b. (B4C) Cristalli neri di durezza vicina a quella del diamante ottenuti riscaldando B2O3 con carbone al forno elettrico, è usato come abrasivo e come ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] con la composizione e in molti casi sono additive e calcolabili in base alla percentuale dei componenti. Così pure la durezza, intesa come resistenza alla scalfittura, è legata al tenore dei componenti (per es., silice) e, a parità di questi, dipende ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] minerali, principalmente fosfato tricalcico, e per 43-40% da sostanza organica. Ha densità di circa 1,92 g/cm3 e durezza tra 2 e 2,5. È facilmente lavorabile e può assumere ottima pulitura e lucentezza.
Nel 1989 il commercio internazionale dell’a., ...
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Chimico (Lubecca 1811 - Stoccarda 1885); allievo di J. Liebig e di L. Gmelin, professore al politecnico di Stoccarda, è noto in particolare per le sue ricerche nel campo della chimica organica (scoperta [...] di acidi grassi e derivati, ecc.) e della chimica industriale (purificazione del cloruro di sodio, misura della durezza delle acque, analisi degli alimenti, ecc.). Durante i suoi studî relativi alla tecnologia dello zucchero scoprì la reazione ...
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Ossido di alluminio, avente formula Al2O3 ed esistente in diverse forme eteromorfe: l’unica stabile è l’a. α, esagonale, che si ritrova in natura come minerale (corindone, zaffiro, rubino) e che industrialmente [...] si ottiene per calcinazione al di sopra di 1000 °C del triidrato.
L’a. è una sostanza bianca cristallina, di durezza 9, insolubile in acidi e alcali, fondente a 2040 °C, impiegata nella fabbricazione di refrattari, in ceramica, come abrasivo ecc. In ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] per via spettroscopica nel 1875, il suo nome deriva dal cognome latinizzato dello scopritore. È un metallo tenero (durezza Mohs 1,5), duttile, di colore grigio bluastro, con densità di 5,9 g/cm3 a 20 °C, che cristallizza in cristalli ortorombici e ...
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ebanite
ebanite [Nome commerc., der. di ebano, per il suo colore, sul modello dell'ingl. ebonite] [CHF] Materiale che s'ottiene riscaldando, per alcune ore, a temperature intorno a 50 °C, la gomma elastica [...] minerali (ossido e solfuro di zinco, carbonato di piombo, ecc.) od organiche (bitume, resine, guttaperca, ecc.), a seconda della durezza e delle caratteristiche che si vogliono ottenere; il prodotto è di color nero, duro e fragile, dotato di ottime ...
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Fisico (Rostov 1898 - Mosca 1972), prof. all'istituto di fisica e di biofisica dell'univ. di Mosca (dal 1942). Si è occupato di varie questioni di chimica fisica, ed è particolarmente noto per il fenomeno, [...] immersa in un liquido tensioattivo. R. ne dette comunicazione nel 1928, dopo aver scoperto che la durezza superficiale di certi minerali variava fortemente se i campioni erano stati preventivamente immersi in soluzioni tensioattive; successivamente ...
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durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; la d. di un materiale (acciaio, ottone,...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...