CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] , ed entratovi il 20 sett. 1532, sfuggendo a stento all'ira dei cittadini, il C. governò la città con l'usata durezza, ponendo fine all'autonomia cittadina. Le fonti anconetane, pur a lui così ostili, devono tuttavia riconoscere che si dovette al suo ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] delle stimmate. Le sofferenze e le mortificazioni, procurate con una serie di strumenti, furono caratterizzate da una particolare durezza e intensità e motivate da un atteggiamento di fronte al problema della salvezza che si può esprimere con i ...
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GATTIOLI, Gregorio
Dario Busolini
Nacque ad Ala, nel Trentino, nel 1622, figlio di Bartolomeo, mercante e proprietario terriero discendente da una delle più ricche famiglie della città, di origine veneta, [...] rimpianto per l'austerità e la virtù dei tempi antichi e della civiltà contadina, di cui però ricorda anche la durezza, affianca la considerazione che la prosperità presente sia un dono divino; e, insieme con le esortazioni a una vita pia ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] loro la formazione culturale, l'alto ideale di riforma della Chiesa, la propensione per gli ambienti monastici e canonicali, la durezza delle posizioni verso l'eresia: le condanne di Abelardo e di Arnaldo da Brescia, nelle quali appare la sintonia di ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] trova invece esplicitamente in Pietro Cantore (morto nel 1197), il quale, commentando il vangelo di Matteo, osserva con durezza che la Chiesa dopo Silvestro, rispetto all’ideale costituito dalle origini, ha guadagnato in dignitas, in potere e gloria ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] propri teologi ed esegeti del modernismo. Conteneva pure diverse pagine dedicate alla repressione della grave eresia, scritte con una durezza e uno stile che non potevano non stupire. Questo aspetto, e soprattutto il tentativo di elaborare un sistema ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] G. per riaffermare l'autorità papale fu energica, soprattutto nel Patrimonio, in Umbria e nella Marca anconetana. Con durezza fu trattata Todi, che rifiutava la sottomissione alla Chiesa. L'abrogazione dei privilegi concessi da Bonifacio VIII e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] fine a ogni possibile sviluppo nei rapporti tra cattolici e liberali. In seguito, questi orientamenti furono espressi con durezza nell’Esame critico degli ordini rappresentativi nella società moderna (1854, 2 voll.), opera destinata a influenzare ...
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LEONARDO da Chio
Enrico Basso
Nacque intorno al 1395-96 nell'isola greca di Chio. La sua data di nascita è desunta dal testo della bolla pontificia del 29 ott. 1431 con la quale L. veniva confermato [...] .
Nel corso del primo biennio 1428-30 durante il quale esercitò il vicariato, L. dovette dar prova di quella durezza di carattere e di quella intransigenza spinta fino all'asprezza che furono poi tratti caratteristici del suo atteggiamento dottrinale ...
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GIACCARDO, Timoteo Maria (al secolo Giuseppe)
Gianfranco Maggi
Nacque il 13 giugno 1896 a Narzole, in provincia di Cuneo, da Stefano e Maria Gagna, in una famiglia di mezzadri che lavorava nella piana [...] il "primo maestro" e persone interne o esterne alla Società. Il G., in effetti, si rendeva conto dell'estrema durezza della disciplina imposta dal fondatore (fin dal febbraio 1918, nei Diari intimi, l'aveva qualificata come "rigidezza da carabiniere ...
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durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; la d. di un materiale (acciaio, ottone,...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...