Prodotti ottenuti sinterizzando ossidi o carburi refrattari da soli (per es. allumina pura sinterizzata), o, più spesso, con un metallo base che funge da legante. La loro durezza e l’elevatissima resistenza [...] termica ne consentono l’impiego per la fabbricazione di utensili per alte velocità di taglio, per ugelli refrattari, per pale di turbine a gas (c. a base, per es., di carburo di titanio e cobalto metallico), ...
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Knoop Ernst
Knoop 〈knòop〉 Ernst [STF] (n. Verden 1914) Direttore dei laboratori di ricerca di una grande industria e libero docente di fisica nell'univ. di Kiel (1955). ◆ [FTC] [MCC] Prova K.: prova [...] di durezza per materiali metallici: → durezza: D. di una superficie solida. ...
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duro
duro [Der. del lat. durus] [LSF] Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, o simili. ◆ [CHF] Acqua d.: acqua ricca di sali di calcio e di magnesio: → durezza. ◆ [FNC] [...] Radiazione d.: radiazione (elettromagnetica o corpuscolare) che ha un notevole potere di penetrazione: in partic., fotoni d., raggi X d., ecc ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] È un metallo tenero (durezza Mohs 1,5), duttile e malleabile, di aspetto bianco argenteo, densità 1,55 g/cm3, punto di fusione 845 °C, punto di ebollizione 1240 °C. All’aria ingiallisce combinandosi con l’azoto; con l’acqua reagisce dando idrato di c ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] con la composizione e in molti casi sono additive e calcolabili in base alla percentuale dei componenti. Così pure la durezza, intesa come resistenza alla scalfittura, è legata al tenore dei componenti (per es., silice) e, a parità di questi, dipende ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] l’anidride silicica con l’anidride borica, entrano nella costituzione di alcuni vetri.
Carburo di b. (B4C) Cristalli neri di durezza vicina a quella del diamante ottenuti riscaldando B2O3 con carbone al forno elettrico, è usato come abrasivo e come ...
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incrudimento
incrudiménto [Der. di incrudire "rendere crudo (nel signif. metallurgico)"] [FTC] [FSD] Nella tecnologia dei materiali metallici, variazione di proprietà dovuta a certe sollecitazioni esterne, [...] (passaggio al laminatoio, trafilatura, ecc.): aumentano, per es., il limite di elasticità, il carico di rottura, la durezza e la resistività elettrica, mentre diminuiscono l'allungamento, la resilienza e la resistenza alla corrosione; i materiali che ...
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nitrurazione
nitrurazióne [Der. di nitruro, composto del-l'azoto con un metallo] [FTC] [FSD] Procedimento di indurimento superficiale di materiali metallici, consistente nell'esporre il materiale, per [...] un tempo sufficientemente lungo, a vapori di ammoniaca a circa 500 °C; sulla superficie si forma uno strato di nitruro del metallo, per es. nitruro di ferro, che conferisce particolare durezza. ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] le a. si distinguono in dolci o molli (da 0° a 14 °F), dure (da 14° a 54 °F) e durissime (più di 54 °F). La durezza è uno dei più importanti caratteri per giudicare il possibile impiego delle a.: l’a. dura, per es., è consigliabile in conceria ma è ...
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(o tempera) In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale allo scopo di conferire al materiale stesso (per es. metalli e leghe, vetro, materie plastiche, clincher) particolari caratteristiche meccaniche [...] formatasi uniformemente, è immune da pericolose tensioni interne; d) t. dolce, che ha lo scopo di indurre nell’acciaio una durezza limitata; si riscalda quindi di meno, fino a ottenere una austenitizzazione parziale, e si raffredda in un bagno d’olio ...
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durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; la d. di un materiale (acciaio, ottone,...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...