Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] la sabbia, la pomice, la farina fossile, e in a. artificiali, tra cui il carburo di silicio, l’ossido di alluminio, il carburo di tungsteno, il carburo di boro che rappresenta l’a. sintetico più duro finora ...
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widia Nome commerciale di una classe di leghe di elevata durezza (il nome deriva dalle prime lettere del ted. wie Diamant «duro come il diamante») contenenti carburo di tungsteno, che sotto forma di polvere [...] viene addizionato di un metallo cementante, di solito cobalto (5-15%) o nichel (o entrambi), e sintetizzato. I manufatti vengono poi portati a una temperatura di circa 1450 °C. Si usa in sbarrette e piastrine ...
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Minerale costituito da carbonio esagonale contenente spesso impurità varie, di colore grigio scuro; tenero (grado 1 di durezza della scala di Mohs) e untuoso al tatto, con sfaldatura facile e perfetta; [...] buon conduttore dell’elettricità e del calore, non fonde sino a oltre 3000 °C. La g., naturale o artificiale, presenta una notevole anisotropia nelle proprietà di trasporto: la conduttività elettrica, ...
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Lega a base di stagno contenente il 4-6% di antimonio e l’1% di rame che le conferiscono durezza e sonorità; usata per oggetti artistici e religiosi (calici ecc.), per gli arredi da tavola e gli utensili [...] da cucina ...
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Prodotti ottenuti sinterizzando ossidi o carburi refrattari da soli (per es. allumina pura sinterizzata), o, più spesso, con un metallo base che funge da legante. La loro durezza e l’elevatissima resistenza [...] termica ne consentono l’impiego per la fabbricazione di utensili per alte velocità di taglio, per ugelli refrattari, per pale di turbine a gas (c. a base, per es., di carburo di titanio e cobalto metallico), ...
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Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in una frazione superiore al 70%) e lo stagno.
Tecnica
Il rame conferisce al b. malleabilità; lo stagno, invece, conferisce [...] durezza (la durezza aumenta da 60 Brinell per il 4% di stagno a 300 per il 30%). Riguardo alla colorazione, i b. con il 95% o più di rame ne conservano il colore, dal 95% al 90% la lega va verso il giallo oro, che è raggiunto con percentuale di circa ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] non legata è più rapido, con probabili distorsioni e fessurazioni dei pezzi. L’austenite si forma tra 800 e 900 °C. La durezza del pezzo temprato dipende dal contenuto di C e dagli elementi di lega disciolti nell’austenite. Il getto temprato è duro e ...
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talco Minerale incolore, biancastro, bruno o verdognolo; è fillosilicato di magnesio, Mg3(OH)2Si4O10, monoclino. Si rinviene in lamine flessibili e facilmente sfaldabili, a contorno pseudoesagonale, riunite [...] in aggregati scagliosi, a rosetta o compatti, untuosi al tatto. Ha densità pari a 2,7 g/cm3 e durezza 1 nella scala Mohs. Non si presenta mai in cristalli distinti. È un minerale di origine secondaria presente nelle rocce eruttive e tipico nelle ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] le a. si distinguono in dolci o molli (da 0° a 14 °F), dure (da 14° a 54 °F) e durissime (più di 54 °F). La durezza è uno dei più importanti caratteri per giudicare il possibile impiego delle a.: l’a. dura, per es., è consigliabile in conceria ma è ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] con la composizione e in molti casi sono additive e calcolabili in base alla percentuale dei componenti. Così pure la durezza, intesa come resistenza alla scalfittura, è legata al tenore dei componenti (per es., silice) e, a parità di questi, dipende ...
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durezza
durézza s. f. [lat. durĭtia, der. di durus «duro»]. – 1. a. Qualità di ciò che è duro, detto spec. di corpi che resistono alla scalfittura o alla penetrazione: la d. della pietra, del marmo; la d. di un materiale (acciaio, ottone,...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...