INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] mezzo per liberarsi dai mali dell'età presente (meditazione su Viṣṇu e sul Yoga); miti del sole, degli Āditya, di Śiva e Durgā; culto di Śakti (v. induismo); miti e culti dei serpenti; miti di Dakṣa e Bhāva; frullamento dell'oceano; nascita del primo ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte (v. vol. IV, p. 135)
M. Taddei
Non v'è forse nulla di più sfuggente, nella storia dell'arte dell'India, che la definizione della sua stessa origine: [...] ad Aihole (fine del VI-inizio del VII sec.) e, ancora ad Aihole, il tempio di Huchimalligudi (VII-VIII sec.) e quello di Durgā (primo quarto dell'VIII sec.); nella stessa area, ma un po' più tardi, il tempio di Virupākṣa a Paṭṭadakal (metà dell'VIII ...
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Etnologia e arte. - L'interesse di Bali per quanto riguarda l'etnologia e la storia dell'arte sta nel fatto ch'essa è l'unica isola malese la cui cultura, completamente induizzata, ma assumendo forme diverse [...] è considerato l'uguale di Śiva; la trimurti induistica (Śiva, Brahmā, Viṣṇu) viene adorata nei sei grandi santuarî statali; Durgā è la dea della morte e dei cimiteri. Accanto a questo induismo con elementi animistici esiste pure il buddhismo con riti ...
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GWALIOR
G. Verardi
Museo. - Il Museo Archeologico di G. nel Madhya Pradesh (India) è sistemato nel Gujari Mahal, un edificio del XVI sec. che si trova all'ingresso del Forte. Venne aperto nel 1922, [...] -Maheśvara con Śiva ūrdhvaretaḥ, uno Śiva-Lakulīśa anch'esso itifallico, una stele con Kārttikeya e consorte e una Durgā-Ambikā. Ancora d'ambiente visnuita sono invece le sculture tardo-gupta e altomedievali provenienti da Badoh, presso Vidiśā, dove ...
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ΜAΤHURĀ, Arte di (v. vol. IV, p. 928)
H. Härtel
I ritrovamenti archeologici nella città e nel distretto di M. (Uttar Pradesh, India) hanno fornito una copiosa documentazione di sculture in terracotta [...] a M. solo come dio itifallico a due braccia.
Già da epoca pre-kuṣāṇa, assume un ruolo di rilievo la dea Durgā quale Mahiṣāsuramardinī, ossia «colei che uccide il demone-bufalo Mahiśa». Le sue prime rappresentazioni figurate risalgono al I sec. a.C ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN (v. vol. I, p. 102)
G. Fussman
Sono noti alcuni siti paleolitici, soprattutto nel Nord del paese (Aq Kupruk, Kara Kamar, ecc.). La produzione artistica [...] Mahipar, la statua di Umā-Maheśvara proveniente dagli scavi di Tapa Skandar, i Sūrya di Khair Khāna, le statue di Durgā Mahiṣāsuramardinī di Gardez, il frammento viṣṇuita di Gardez. Come nell'India dello stesso periodo, il buddhismo assume in misura ...
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VAHANA
G. Kreisel
Nome sanscrito neutro (lett. «cavalcatura», «veicolo») con il quale si indicano, nella mitologia e nell'iconografia indiane, quegli animali che assolvono la funzione di simbolo e veicolo [...] il toro.
Oltre agli dèi creatori e ctoni, anche le divinità femminili sono contrassegnate da diversi vāhana. La maggiore di queste è Durgā, un aspetto della consorte di Śiva, che in origine godeva però di un culto autonomo. Essa possiede come v. il ...
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LALITPUR
G. Verardi
Località dell'Uttar Pradesh (India) al centro di una delle aree più importanti, anche se relativamente meno note, del bacino del fiume Betwa, insieme con Vidiśā (v.) ed Erāṇ (ν.) [...] l'entrata che presenta due pilastri tra lesene, presso la quale è una nicchia con una delle più belle immagini gupta della dea Durgā che uccide il demone Mahiṣa. Come già il Tempio dei Daśāvatāra sotto il lato Ν del forte, quest'area sacra, scivaita ...
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SONKH
A. A. Di Castro
Sito indiano nei pressi di Mathurā (Uttar Pradesh), oggetto di indagini archeologiche da parte di una missione congiunta indo-tedesca dal 1966 al 1974.
Accanto a rinvenimenti di [...] iscrizione in caratteri brāhmī, figurine in bronzo (Skanda, coppia divina) e in terracotta (placche con Kubera e Durgā Mahiṣāsuramardinī); gli oggetti quotidiani e di uso rituale rispecchiano in genere l'orizzonte della cultura materiale del periodo ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] , ha finito col diventare oggetto di culto esclusivo. Il nome di śākta designa coloro che si professano devoti di Kālā (o Durgā, o Pārvatī, ecc.), cioè della potenza divina di Śiva. I testi canonici dei śkta sono i Tantra, che costituiscono una ricca ...
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yoni
‹i̯òni› s. f., sanscr. – Raffigurazione dell’organo genitale femminile e simbolo della dea Durgā, consorte di Śiva, che nei templi indiani dedicati a questa divinità costituisce di solito il complemento della figura del linga (v.), l’organo...