Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] , è moglie di Brahmā; ma fra tutte emerge, per la molteplicità dei suoi aspetti e per l'ampia popolarità del suo culto, Durgā "la terribile", la moglie di Śiva. Essa, chiamata anche Pārvatī, Umā, Kālī, ora terribile e ora benigna, presenta lo stesso ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] Veronese, Rotzo nel Vicentino), argillosi, con fauna di carattere specialmente litoraneo o di estuario (con Gervilleia, Mytilus, Durga, Megalodon, Opisoma, Terebratula, ecc.) e flora continentale bellissima e ricca. Si ritiene che il complesso dei ...
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HINDU, Iconografia
A. Grossato
Secondo il Viṣṇudharmottarapurāṇa, nelle prime tre età del mondo l'uomo, avendo una percezione diretta della divinità, non aveva bisogno di immagini. Queste divennero [...] che non esista figura divina che non possieda una o più di queste armi, arrivando talora, come nel caso di Durgā, a sfoggiare quasi l'intera panoplia. Fra gli altri attributi, più pacifici, spiccano gli strumenti musicali, volti a esprimere, dopo ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] centro di un epiciclo. Sembra che tra i membri della 'scuola' a cui appartennero Trivikrama e Āmarāja vi fossero anche Durga e Rīhlīya.
Un altro esempio di testo approntato per una classe consiste nel commentario (ṭīkā) al Karaṇakutūhala di Bhāskara ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] della distruzione e della liberazione, associato a sua volta a tre divinità femminili: Parvati simboleggia l'aspetto compassionevole, Durga e Kali quello distruttivo. Vishnu ha assunto diverse forme (avatar) per visitare il mondo, alcune animali e ...
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GANDHĀRA, Arte del (v.vol. III, p. 776)
M. Taddei
Si intende oggi con «arte del G.» una produzione artistica, prevalentemente rappresentata da rilievi in pietra o in materiale plastico (argilla, «stucco»), [...] e nel Nord-Ovest del subcontinente di iconografie hindu elaborate in India: l'esempio più evidente è quello della Durgā Mahiṣāsuramardinī presente nel santuario buddhistico di Tapa Sardār, contemporanea (VIII sec.) di quella produzione Śāhi che può ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] incornicia l'ingresso sulla facciata principale. Si citano di questo tipo il tempio di Kapoteshvara a Chezarla, ed il tempio di Dūrgā ad Aihole (v.). A partire, inoltre, dal V sec. d. C., col graduale abbandono della pianta in abside, entra in uso ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] e altre città ancora. Il testo di Kautilya è ricco di diverse denominazioni per i centri abitati (durga, nagara, pattana, pura), di interpretazione non sempre chiara, che forse rispecchiano soprattutto preoccupazioni di ordine militare. I ...
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KUṢĀṆA, Arte
G. Fussman
La nozione di un'«arte k.» è dovuta a D. Schlumberger: «Rostovtzeff aveva dimostrato in precedenza che l'arte di Palmira e quella di Dura appartenevano a un insieme più ampio [...] solo il buddhismo: è ugualmente nel periodo kuṣāṇa che si creano le iconografie indiane classiche di Vāsudeva, di Śiva e di Durgā che uccide il demone-bufalo, immagini che non devono nulla all'arte greca. Nel momento in cui i buddhisti, per ragioni ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] là del mito di Giuditta, nei meandri apparentemente incoerenti d'una fantasticheria femminile tenera e feroce, una versione nostra di Durga o Kali. Puro vagabondare dei sovrappensieri è The Castle of Holstebro (Il castello di Holstebro) di J. Varley ...
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yoni
‹i̯òni› s. f., sanscr. – Raffigurazione dell’organo genitale femminile e simbolo della dea Durgā, consorte di Śiva, che nei templi indiani dedicati a questa divinità costituisce di solito il complemento della figura del linga (v.), l’organo...