Pietista (Huttenried, Svevia, 1762 - Sayn 1825). Dopo aver studiato a Dillingen, fu come cappellano in Unterthingen e cominciò a diffondere le sue visioni mistiche. Costretto a fuggire a Linz (1799), quindi [...] (1806) pastore a Gallneukirchen, dovette lasciare anche l'Austria e dal governo prussiano fu chiamato come professore e maestro di religione in Düsseldorf (1817) e poi come pastore in Sayn (1819). Lasciò un'autobiografia (post., 1826). ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] e robusta, e di buon naturale, e costume" (Pascoli, p. 317), come appare da due autoritratti (i disegni sono conservati a Düsseldorf e nel National Museum di Stoccolma).
Fonti e Bibl.: Palermo, Bibl. comunale, ma. Q q C. 63: A. Mongitore, Memorie de ...
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Prelato cattolico (Münster in Vestfalia 1811 - Burghausen, Baviera, 1877). Sacerdote (1844), dal 1850 vescovo di Magonza, fu l'anima del movimento cristiano-sociale in Germania; polemizzò contro gli abusi [...] statale nell'economia e promuovendo il movimento cooperativistico. Fondò i Christlichsoziale Blätter, organizzò il Congresso cattolico di Düsseldorf e la Conferenza di Fulda con l'intento di richiamare l'episcopato sui gravi problemi sociali del ...
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Ingegnere inglese (Londra 1808 - Blackheath, Londra, 1900); tra i primi progettisti e costruttori di ferrovie (Amburgo-Bergedorf, 1831), ideò i veicoli a tre assi che poi furono largamente adottati. Dopo [...] l'incendio di Amburgo (1842), progettò il piano regolatore della ricostruzione, da lui diretta contemporaneamente all'ampliamento del porto. Eseguì anche opere idrauliche a Londra, Francoforte sul Meno, Düsseldorf, Basilea, Varsavia. ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] a lungo studiata e meditata dall'artista come si può ricostruire attraverso i numerosi studi preparatori (cfr. Graf, 1973) conservati a Düsseldorf e a Vienna, e il bozzetto ad olio rintracciato nelle stanze di s. Luigi presso la chiesa di S. Ignazio ...
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Pittore (L'Aia 1868 - Colonia 1932). Formatosi all'Accademia dell'Aia fu poi sensibile alle istanze del simbolismo e dell'art nouveau (nel 1893 conobbe H. van de Velde). Autore di opere accentuatamente [...] dal 1904, insegnò in varie scuole d'arte (a Krefeld, 1904; a Essen, 1913-18; a Monaco, 1920-23; a Düsseldorf, 1923-26; a Colonia, 1926-32) e si dedicò prevalentemente alla decorazione monumentale eseguendo cartoni per pitture murali, vetrate (nelle ...
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Becher ⟨bèh'ër⟩, Bernhard. − Fotografo tedesco (Siegen 1931 - Rostock 2007), marito della fotografa Hilla Wobeser (n. 1934). Si è interessato ai paesaggi industriali tedeschi degli anni Cinquanta, con [...] bianco e nero e della centralità data alle figure architettoniche che esclude la presenza umana. Docente tra il 1976 e il 1996 presso l'Accademia di Düsseldorf, è stato un esponente di rilievo dell'arte concettuale della seconda metà del 20° secolo. ...
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Pittore, scultore e videoartista tedesco (Leverkusen 1932 - Berlino 1998). V- fu tra i maggiori protagonisti del movimento Fluxus. Uno spirito ribelle e un forte impegno traspaiono dalla sua opera, che [...] e a Wuppertal completando la sua formazione all'École des beaux-arts di Parigi (1955-57) e alla Kunstakademie di Düsseldorf (1958). Tra i primi a usare la tecnica del décollage e a sperimentare happenings e installazioni multimediali, V. fondò la ...
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Pittore tedesco (Aquisgrana 1914 - Niederbreitbach 2017). Formatosi alla scuola d'arte di Aquisgrana e all'Accademia di Dresda, ha completato la sua formazione in Italia e in Svizzera. Membro del gruppo [...] rivista d'avanguardia Meta. Vissuto a Francoforte e a Parigi, dal 1961 al 1979 ha insegnato all'Accademia di Düsseldorf. Dopo una fase surrealista G. ha trovato, nell'ambito della ricerca informale, un proprio linguaggio di ritmi cromatici modulati ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] Angeles il 23 marzo 1964. Attore brechtiano, fu il protagonista, assassino pedofilo, di M (1931; M, il mostro di Düsseldorf) di Fritz Lang. L'immagine torva, diabolica ma infantile, di questo personaggio divenne una maschera di follia e perversione ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...