lume s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx "luce"]. - 1. a. [apparecchio d'illuminazione portatile non elettrico: l. a petrolio, a gas] ≈ ‖ candela, lampada, lucerna. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., a lume [...] sorgente luminosa naturale o artificiale da cui emana un debole bagliore e, anche, il bagliore stesso: cenare a l. di [→ LUCE (6)]. 3. (fig.) a. [ciò che dà luce alla mente eallo spirito: il l. della fede] ● Espressioni: secolo (o età) dei lumi ≈ ...
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francescano [dal nome di san Francesco d'Assisi (1181 o 1182-1226)]. - ■ agg. 1. (eccles.) [di s. Francesco e dell'ordine da lui fondato: la regola f.; l'abito f.]. ≈ serafico. 2. (estens.) [che si richiama [...] allo spirito di s. Francesco: una vita f.] ≈ frugale, parco, semplice, umile. ↔ lussuoso, ricercato, sfarzoso. ■ s. m. (f. -a) (eccles.) [chi appartiene all'ordine francescano] ≈ frate minore. ⇓ cappuccino, conventuale, osservante. ...
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laico /'laiko/ [dal lat. tardo laicus, gr. laikós "del popolo, profano"] (pl. m. -ci). - ■ s. m. 1. (eccles.) a. (f. -a) [chi non appartiene allo stato ecclesiastico] ↔ chierico. b. [religioso privo di [...] (polit., filos.) [chi fa professione di laicismo: accordo tra cattolici e l.] ≈ ↑ anticlericale, ghibellino. ‖ aconfessionale. ↔ cattolico. ↑ 2. (polit., filos.) [che s'informa ai caratteri del laicismo] ≈ e ↔ [→ LAICO s. m. (2)]. 3. (estens.) [di ...
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dedicare [dal lat. dedicare, der. di dicare, intens. di dicĕre "dire"] (io dèdico, tu dèdichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (relig.) [attribuire a una divinità, a un santo e sim., attraverso un rito solenne, [...] arg.: d. una chiesa alla Madonna] ≈ consacrare. b. (estens.) [dare il nome di una persona memorabile e sim. a una via, una strada, ecc., allo scopo di ricordarla, con la prep. a del secondo arg.] ≈ intitolare. 2. [far convergere le proprie energie ...
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vergine /'verdʒine/ [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. - ■ s. f. 1. [donna che è in stato di verginità] ≈ (lett.) pulcella, (lett.) pulzella, (ant.) virgo. b. (con iniziale maiusc.) [per antonomasia, [...] , corrotto, impuro, macchiato, sporco, sudicio. ↑ turpe. 3. (estens.) a. [di luogo e sim., che èallo stato naturale, non ancora raggiunto e utilizzato dall'uomo: foresta v.] ≈ incontaminato, inesplorato, intatto, integro, inviolato. ↔ battuto ...
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spiritismo s. m. [der. di spirito¹, sul modello del fr. spiritisme, ingl. spiritism]. - (psicol.) [dottrina formulata intorno al 1860 dal francese Allan Kordec (pseud. di Hyppolyte Rivail), che attribuisce [...] all'intervento di spiriti di defunti fenomeni parapsichici e medianici; anche, le pratiche a essa ispirate: credere allo s.] ≈ ⇑ metapsichica, occultismo, parapsicologia. ...
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rituale [dal lat. ritualis, der. di ritus -us "rito"]. - ■ agg. 1. (relig.) [che appartiene o è conforme al rito: preghiere, formule r.] ≈ canonico, liturgico. 2. (estens., scherz.) [che avviene o si svolge [...] abitualmente e sempre allo stesso modo: tutte le sere fa la sua r. passeggiata] ≈ abituale, classico, consueto, (scherz.) . ■ s. m. 1. (relig.) a. [complesso di norme e di formule che regola lo svolgimento di un'azione sacrale, di una cerimonia ...
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cielo /'tʃɛlo/ s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. - 1. [la volta emisferica che sembra limitare verso l'alto la nostra visione, di colore azzurro di giorno e scuro di notte] ≈ (lett.) empireo, [...] Espressioni: a cielo aperto ≈ all'addiaccio, all'aperto, allo scoperto; fig., alzare (o portare) al cielo ≈ decantare avvilirsi, demoralizzarsi, deprimersi, rattristarsi. 4. a. [sede di Dio e dei beati: la gloria del c. (o dei c.); ascendere, essere ...
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risorgere /ri'sordʒere/ (lett. o ant. risurgere e resurgere) v. intr. [dal lat. resurgĕre, der. di surgĕre, col pref. re-] (coniug. come sorgere). - 1. a. [di astro, sorgere di nuovo: il sole risorgerà [...] città o costruzioni che abbiano subito distruzioni, tornare allo stato e alle condizioni di prima: Milano, distrutta dal Barbarossa rovine] ≈ rifiorire, rinascere. b. [di sentimenti, passioni e sim., riacquistare vigore dopo un periodo di crisi o di ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] della sua età). Un dolore intenso, improvviso e di brevissima durata è detto fitta: ho delle terribili fitte allo stomaco. Malessere e sofferenza sono generici (il secondo è comunque più forte del primo) e, più che a un dolore particolare, alludono ...
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Amminoacido, acido α-ammino-δ-guanidinvalerianico,
La forma naturale appartiene alla serie stereochimica L, destrogira. L’a. è presente nelle proteine e allo stato libero in molti tessuti animali e dell’uomo; per l’uomo non è un amminoacido...
Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la molteplice e varia 'natura', ma non tracce...