Foster, Norman
Foster, Norman. – Architetto inglese (n. Manchester 1935), considerato uno dei massimi esponenti dell’architettura high-tech. I suoi progetti, dalla scala architettonica a quella urbana, [...] di Washington, D.C. (2004-07); lo spazio flessibile e la copertura aerodinamica dello Zénith a Saint Etienne, in Francia nord di Madrid (2007-10); la sede della Banque marocaine du commerce extérieur a Rabat, in Marocco (2007-11); la torre che ospita ...
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Defoe (o De Foe), Daniel Giornalista e romanziere inglese (Londra 1660 ca
ivi 1731). Autore di importanti romanzi, ha scritto diversi saggi di natura politica ed economica, tra cui: An esssay upon projects [...] temi riguardanti le procedure fallimentari, l’educazione femminile e l’opportunità di istituire un sistema bancario con funzioni A plan of the English commerce (1728), in cui tratta dell’influenza del commercioe dell’industria nel promuovere il ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] solida reputazione grazie a due scritti: Éloge de Colbert (premiato dall'Académie française nel 1773) e Essai sur la législation et le commerce des grains (1775), in cui criticava la politica economica di Turgot, dichiarandosi contrario alla libera ...
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Scrittore storico-politico (Saint-Geniez-d'Olt, Aveyron, 1713 - Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l'abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un'intensa attività pubblicistica, [...] famosa, la Histoire philosophique et politique des établissements et du commerce des Européens dans les deux Indes (1770; con tre Parlamento di Parigi (1781), dovette fuggire e fu accolto dalle corti di Prussia e di Russia. Rientrato in Francia nel ...
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Disciplina che studia ed enuncia principi e norme generali di controllo economico sulla gestione delle aziende e che rappresenta lo strumento necessario per raccogliere, mediante l’osservazione quantitativa, [...] metodo della partita doppia.
Dal 17° al 19° secolo. Nel Seicento il nuovo metodo si diffuse in Inghilterra e in Francia, dove con l’Ordonnance du commerce (1673) si ebbe, prima che in altri paesi, l’obbligo di una regolare tenuta dei libri. Fino al ...
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Ente con funzioni di promozione degli interessi generali delle imprese dei settori del commercio, dell’industria, dell’artigianato e dell’agricoltura.
La prima c. sorse per iniziativa privata a Marsiglia [...] del d. legisl. 472/1997 per la disciplina dell’irrogazione delle sanzioni.
C. all’estero Raggruppamento volontario di commerciantie industriali di una stessa nazione residenti in un paese straniero, che mira a facilitarvi il collocamento delle merci ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] 'imminenza della Rivoluzione. Nel frattempo entrò nella proprietà del Journal de commerce (1844), sulle cui pagine difese la propria linea politica. Caduto Luigi Filippo e proclamata la repubblica, T. fu eletto all'Assemblea costituente (aprile 1848 ...
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Finanziere scozzese (Edimburgo 1671 - Venezia 1729). Fu ideatore di un ardito progetto mirante a stimolare l'attività economica mediante l'emissione di biglietti di banca garantiti dalle proprietà terriere, [...] classico nella trad. francese Considérations sur le numéraire et le commerce, 1720-24). La critica, pur rilevandone gli errori tecnici credito, precorrendo le teorie sulla moneta manovrata.
Vita e attività
Dopo molti inutili tentativi in altri paesi, ...
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Regista cinematografica belga (Bruxelles 1950 - Parigi 2015). Figlia di ebrei polacchi emigrati in Belgio, ha girato il primo cortometraggio nel 1968 (Saute ma ville) e ancora molto giovane ha vissuto [...] Je, tu, elle (1974), nel 1975 A. ha diretto il suo secondo lungometraggio, Jeanne Dielman, 23, quai du commerce, 1080 Bruxelles; la pellicola è stata accolta con entusiasmo non solo dalla critica ma anche dal pubblico internazionale. Tra i lavori più ...
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Banchiere francese, di origine irlandese (n. forse 1680 - m. Londra 1734), vissuto lungamente a Parigi. Il suo Essai sur la nature du commerce en général, scritto intorno al 1730, circolò manoscritto; [...] fu pubblicato in Inghilterra nel 1755 e reso noto soprattutto da St. Jevons che lo riscoprì nel 1881. Libera da con particolare riferimento ai problemi del valore, del commercioe dei pagamenti internazionali, dell'interesse, della popolazione ...
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e-commerce
〈i kòmëës〉 locuz. ingl. [comp. di e-2 e commerce «commercio»], usata in ital. come s. m. – Attività consistente nell’acquisto e nella vendita di prodotti e servizî tramite Internet, sia da parte di aziende tradizionali sia tramite...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...