Scrittore francese (n. Anet 1942). Insegnante, ha trasposto nei suoi primi romanzi (B. comme Barabbas, 1967; L'irrévolution, 1971; La dentellière, 1974, da cui l'omonimo film di C. Gorretta) il malessere [...] , 1974, sulla condizione femminile) e di romanzi gialli (Plutôt deux fois qu'une, 1985, ecc.). Tra le pubblicazioni più recenti, si ricordano: Les petites egarées (1988); Dialogues du désir (1992); Le commerce des apparences (1997); Derniers jours ...
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Giurista, statistico ed economista (Ancona 1821 - Liverpool 1888). Dedicatosi al commercio, si recò (1844) a Liverpool, dove, presa la nazionalità britannica, riuscì a fare istituire una camera di commercio [...] di Londra. Come economista, difese la libertà degli scambî e raccolse, per suffragare le sue tesi, ampio materiale statistico. Commercial law of the world (1850-52); History of British commerce and of the economic progress of the British nation 1763- ...
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Linguista e lessicologo (San Sebastián 1926 - Parigi 2018), prof. all'univ. di Besançon, poi alla Sorbona (1969-81), direttore di studî all'École pratique des hautes études (1976-95), direttore dell'Institut [...] pour l'étude de la langue littéraire, dal 1966; Trésor de la langue française, dal 1980) e ha studiato momenti e problemi di storia della lingua francese: Le commerce amoureux dans les romans mondains du XVIIe siècle (1949); Introduction à l'étude du ...
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Economista, statistico, geografo francese (Parigi 1828 - ivi 1911); prof. al Collège de France (1872), poi anche al Conservatoire des arts et métiers e all'École libre des sciences politiques; presidente [...] studî di storia economica e sociale (Recherches historiques sur le système de Law, 1854; Histoire des classes ouvrières en France, 4 voll., 1859-67, 2a ed. ampl. 1900-04; La population française, 3 voll., 1889-92; Histoire du commerce en France, 2 ...
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Economista, uomo d'affari e scrittore (Le Mans 1722 - Parigi 1800). Fautore della teoria della bilancia di commercio, sostenitore di un protezionismo moderato, collaborò ai voll. III-V dell'Encyclopédie [...] del periodo, vanno ricordate le Recherches et considérations sur les finances de France 1595-1721 (2 voll., 1758), gli Éléments du commerce (I, 1754; II, 1766) e i Principes et observations économiques (2 voll., 1767), di argomento antifisiocratico. ...
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Economista e statistico (Whithorn, Wigtownshire, 1789 - Londra 1864). Prof. di economia politica all'univ. di Londra (1828-32), poi (1838) controllore dello Stationery Office. Divulgatore dell'economia [...] a rendere la Gran Bretagna un paese libero-scambista e fu uno dei principali sostenitori della teoria del fondo- wages, 1854), Dictionary practical, theoretical and historical of commerce and commercial navigation (1832; 9a ed. 1880), importante ...
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Mercante inglese (n. Anversa 1586 - m. dopo il 1641); studiò i rapporti tra scambî con l'estero, livello dei prezzi e movimenti di metalli preziosi e mise in luce la possibilità di un automatico aggiustamento [...] , ecc. (1603), contributo alla controversia tra J. Bodin e J. Malestroict; The maintenance of free trade (1622) e The center of the circle of commerce (1623), in polemica con E. Misselden. Raccolse anche molto materiale legislativo (Consuetudo, vel ...
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Economista e teologo (Laugharne, Galles, 1712 - Gloucester 1799), decano di Gloucester; precursore della scuola liberale, per quanto sotto alcuni aspetti ancora mercantilista, contribuì ad avviare la Gran [...] Bretagna verso la libertà degli scambî con l'estero. I suoi Elements of commerce and theory of taxes (1755), benché incompiuti, costituiscono uno dei primi tentativi di esposizione completa della materia economica. Tra le altre opere: Brief essay on ...
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Economista irlandese (Dublino 1802 - ivi 1884), che occupò per primo la cattedra di economia politica del Trinity College di Dublino. Le sue Lectures on political economy (1834), la cui originalità e la [...] del salario vicina a quella di J.-B. Say e una moderna teoria dell'interesse basata sulla produttività marginale. Interessanti e Three lectures on commerce and one on absenteeism (1835), con notevoli contributi alla teoria classica del commercio ...
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Uomo politico ed economista (Noisy-le-Sec, 1794 - Parigi 1860), figlio di Jean-Baptiste; deputato (1848), consigliere di stato (1849-51), presidente della Camera di commercio di Parigi (1848), membro dell'Académie [...] (nelle successive edizioni), fu tra i fondatori della Société d'économie politique, del Journal des économistes e del Journal de commerce. Di lui è noto il rapporto Statistique de l'industrie à Paris (1851), redatto su commissione della Camera di ...
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e-commerce
〈i kòmëës〉 locuz. ingl. [comp. di e-2 e commerce «commercio»], usata in ital. come s. m. – Attività consistente nell’acquisto e nella vendita di prodotti e servizî tramite Internet, sia da parte di aziende tradizionali sia tramite...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...