Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] Gestapo, 1940, di Carol Reed; Berlin correspondent, 1942, di Eugene Forde; Escape to danger, 1943, di Lance Comfort e Max Greene; Watch on the Rhine, 1943, Quando il giorno verrà, di Herman Shumlin; Hotel Reserve, 1944, di Victor Hanbury, L. Comfort ...
Leggi Tutto
Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] a Nord Ovest) di Vidor, Arizona di Ruggles, nel 1941 Western Union (Fred il ribelle) di Fritz Lang e nel 1941 They died with their boots on (La storia del generale Custer) di Walsh. Dall'altra parte nuove opere contribuirono in maniera decisiva a ...
Leggi Tutto
Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] vista anche come una prigione: nel 'lieto fine' di un film aspro e drammatico come The gold rush (1925; La febbre dell'oro: il trad. it. Venezia 1987).
H.M. Geduld, Chapliniana: a commentary on Chaplin's 81 movies, Bloomington (IN) 1987.
C.J. Maland, ...
Leggi Tutto
Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] sostengono che i dati fondamentali dell'estetica noir sono rintracciabili già nei precedenti Stranger on the third floor (1940; Lo sconosciuto del terzo piano) di Boris Ingster e This gun for hire (1942; Il fuorilegge) di Frank Tuttle. Se The Maltese ...
Leggi Tutto
Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] Nosferatu esce di colpo dalla bara, con i suoi lunghi artigli e il trucco accentuato del viso. Sono due, in definitiva, le attraverso le produzioni di cineasti come Wes Craven (Last house on the left, 1972, L'ultima casa a sinistra), David ...
Leggi Tutto
Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] un ottimo western carcerario, e la prigionia bellica annovera titoli famosi che vanno da La grande illusion (1937; La grande illusione) di Jean Renoir a Stalag 17 (1953; Stalag 17 ‒ L'inferno dei vivi) di Billy Wilder, da The bridge on the river Kwai ...
Leggi Tutto
Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] of the forest, realizzato nel 1987 da Terence Turner e Peter Connors per la serie Disappearing world prodotta da Granada New Haven-London 1997 (in partic. F. Hughes-Freeland, Balinese on television: representation and response, pp. 120-38; D.P. ...
Leggi Tutto
Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] di costume: per es. ai rapporti del cinema con la storia e la società (come ad Amiens), con la religione (come la on film'. Tra i più significativi f. dedicati al cinema muto e delle origini sono da ricordare quelli di Chicago, San Francisco e ...
Leggi Tutto
Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] Joe McCarthy: a biography, Lanham (MD) 1997.
B. Murphy, Congressional theatre: dramatizing McCarthyism on stage, film, and television, Cambridge-New York 1999.
G. Muscio, Cinema e guerra fredda, 1946-56, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P ...
Leggi Tutto
Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] giurati; The verdict, 1982, Il verdetto; Night falls on Manhattan, 1996, Prove apparenti); altri, come Pietro Germi, 1993, Il rapporto Pelikan, di Pakula; The client, 1994, Il cliente, e A time to kill, 1996, Il momento di uccidere, entrambi di Joel ...
Leggi Tutto
on field review (sigla: OFR) loc. s.le f. Nel gioco del calcio, verifica fatta dall’arbitro a bordo campo con l’ausilio del VAR in merito a una situazione critica, come la possibile assegnazione o revoca di un calcio di rigore o l’eventuale...
on demand
‹òn dimä′änd› locuz. ingl. (propr. «su richiesta»), usata in ital. come agg. – Espressione usata con riferimento a beni o servizî che vengono resi disponibili sul mercato su richiesta di un consumatore: vendere libri, video on demand;...