POLAŃSKI, Roman (App. IV, III, p.10)
Simone Emiliani
) Regista cinematografico polacco naturalizzato francese. Trasferitosi in Europa intorno alla metà degli anni Settanta, dopo aver diretto nel 1979 [...] incubo. In seguito, con Bitter moon (1992; Luna di fiele), tratto dall'omonimo romanzo di P. Bruckner, e con Death and the maiden (1994; La morte e la fanciulla), dal testo teatrale di A. Dorfman, P. ha riproposto con prepotenza una propria estetica ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] trovò così adeguata rappresentazione la nuova generazione di registe tedesche (Margarethe von Trotta, Helke Sander, Jutta Brückner), e nel 1978 fu presentato il controverso film collettivo Deutschland im Herbst (1977-78; Germania in Autunno), undici ...
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GRUNDGENS, Gustaf
Melania G. Mazzucco
Gründgens, Gustaf (propr. Gustav)
Attore e regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 22 dicembre 1899 e morto a Manila il 7 ottobre 1963. [...] ottenne un notevole successo interpretando nel 1928 Die Verbrecher di F. Brucknere nel 1930 Viktoria di W.S. Maugham, per la regia im Mond (1929; Una donna nella Luna) di Fritz Lang e nel ruolo del sinistro capo della malavita in M (1931), ancora ...
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Regista cinematografico (Metz 1933 - Rolle 2022); emigrato in Germania al tempo della guerra di Algeria, realizzò nel 1963 il suo primo film, un eccellente cortometraggio sulla rinascita del militarismo [...] Komödiantin, und der Zuhälter (1968, da F. Bruckner), Geschichtsunterricht (1972, da Die Geschäfte des Herrn Julius Le streghe, femmes entre elles (2009), O somma luce (2010) e L'inconsolable (2011). Insignito nel 2017 del Pardo d’onore al Festival ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] per Verona come una pazza. Il film è scandito in macroepisodi che assomigliano a veri e propri atti, mentre tutte le dinamiche, filmiche e profilmiche, appaiono delineate o esaltate dalla musica di Anton Bruckner, qui usata tematicamente. Non pochi ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] Trommeln in der Nacht, 1922) e F. Bruckner (Krankheit der Jugend, 1926) che attraversarono l'E. per distaccarsene presto, alla di Hans Werckmeister, che riprendono le forme di B. Taut e del gruppo della Gläserne Kette; i contributi di César Klein, ...
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LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] Roma, mise in scena Gioventù malata, di F. Bruckner, al teatro Manzoni, e La frontiera, di L. Trieste, al Quirino (4 Deledda" (O. De Fornari, in Grasso, p. 90). Tra il 1957 e il 1963 si ricordano ancora: Il romanzo di un maestro, Il bambino da un ...
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Senso
Giorgio Gosetti
(Italia 1954, colore, 117m); regia: Luchino Visconti; produzione: Renato Gualino per Lux; soggetto: dall'omonimo racconto di Camillo Boito; sceneggiatura: Suso Cecchi d'Amico, [...] condannati all'infelicità, i rintocchi funebri, via via più cupi, della Settima Sinfonia di Anton Bruckner. In mezzo, quasi uno scherzo della sorte e della sceneggiatura, un protagonista che porta il nome del musicista più amato, Mahler, che Visconti ...
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Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] a Berlino. Qui, dopo la gavetta in cabaret di sinistra e in salotti esclusivi, realizza il sogno di una vita: meno convincenti.
Interpreti e personaggi: Klaus Maria Brandauer (Hendrik Höfgen), Krystyna Janda (Barbara Bruckner), Ildikó Bánsági ( ...
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Brach, Gérard
Francesco Suriano
Sceneggiatore e soggettista francese, nato a Montrouge (Hauts-de-Seine) il 23 luglio 1927. Considerato uno dei più importanti sceneggiatori europei, ha lavorato con registi [...] , il primo da un romanzo di M. Duras per Annaud (L'amant, 1991, L'amante), e il secondo, scritto in collaborazione e basato sull'omonimo romanzo di P. Bruckner, Bitter moon (1992; Luna di fiele) ancora di Polanski, in cui, oltre al luogo-isola ...
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sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...