Musicista, nato nel 1691, probabilmente a Napoli. Il 3 settembre 1704 veniva ammesso con legale contratto quale figliolo nel Conservatorio della Pietà dei Turchini, obbligandosi a servire in esso per cinque [...] del Viceré, nel real palazzo. Allievo di Nicola Fago, insieme con Leonardo Leo, aveva appreso da lui la composizione attraverso i metodi armonistici e contrappuntistici che, già tradizionali negl'istituti cittadini, venivano a costituire la didattica ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] "disperazione". Si riprese, tuttavia, col lavoro, anzi tutto con la raccolta e la stampa degli scritti di Leo, in primis la commedia-tragedia Angelica, inscenata e rappresentata a Parigi (ottobre 1936) dalla compagnia Pitoëff. Quindi tornò all'opera ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] vecchia mala, dai romanzi di Giorgio Scerbanenco (cui si ispira il capostipite Milano calibro 9, 1972, di Fernando Di Leo) e dal mito della banda Cavallero, portata sugli schermi da Lizzani qualche anno prima (Banditi a Milano). Tra le decine di ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] ottiene T se l'altro coopera. Cioè per il giocatore A non cooperare è la miglior risposta a entrambe le possibili mosse del giocatore B in una .
La difesa territoriale nel leone (Panthera leo) è un'eccezione istruttiva a gran parte di queste ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] . I della Polemica), sarebbe stato possibile affrontare l'"altro dibattito", cui Croce si riferiva, quello sollevato prima da H. Leoe rilanciato poi, "in pieno positivismo", da O. Lorenz, con cui si volle "contestare l'esistenza, i limiti, il valore ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] del 1441 Federico, alleato di San Marino, saccheggiò a sua volta il territorio riminese e compì una memorabile impresa conquistando la rocca di San Leo, e recuperando così una roccaforte che era sempre stata il simbolo della forza dei Montefeltro ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] I.66 a Basilea, Universitätsbibliothek, fornisce notizie biogr. sulla famiglia Curione di mano del C., del figlio Leoe di altri e un albero genealogico della famiglia degli Isacchi. Un elenco delle altre fonti manoscritte relative al C. dallo Staats ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] (Dives, Pauper), personaggi favolosi (Lupus, Leo) e i quattro elementi (Enlart, 19292, p in Muslim Spain, ivi, pp. 78-83; M.J. Rubiera y Mata, L'immaginario e l'architettura nella letteratura araba medievale, Genova 1990; A. Samb, s.v. Masdjid, in ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] a Torino, al teatro di corte, dove sostituì la prima donna Santa Santini, ammalata, nelle opere Ciro riconosciuto di L. O. S. Leoe La clemenza di Tito di G. Arena, ottenendo l'altissima cifra di 8.000 lire. Nel 1740 fu tra i cantanti della compagnia ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] di Brindisi, Napoli 1827; G. Monticelli, B. Marzolla, Difese della città e del porto di Brindisi, Napoli 18322; A. De Leo, Dell'antichissima città di Brindisi e suo celebre porto, Napoli 1846 (rist. anast. Bologna 1970); G. Tarantini, Monografia ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
marzocco1
marżòcco1 s. m. [prob. der. del lat. Martius «di Marte», in quanto sembra che l’insegna del marzocco abbia preso il posto della statua di Marte, protettore di Firenze, che, posta all’imbocco del Ponte Vecchio, fu abbattuta dall’alluvione...