Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] . Per le musiche di Stagecoach (1939; Ombre rosse) diretto da Ford, H. ricevette l'Oscar nel 1940 (assieme a Frank Harling, John Leopold eLeo Shunken).Ex bambino prodigio (a sei anni teneva concerti di pianoforte), dopo gli studi musicali in patria ...
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Penn, Sean
Silvia Colombo
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Burbank (California) il 17 agosto 1960. Figura appartata e anomala all'interno dello star system americano, particolarmente [...] come migliore attore per Mystric river (2003) di Clint Eastwood.
Figlio del regista Leo Penn e dell'attrice Eileen Ryan, dopo aver studiato alla Santa Monica High School, è entrato a far parte del Los Angeles Group Repertory Theater lavorando come ...
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Verdone, Carlo
Francesco Zippel
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 17 novembre 1950. Attento osservatore delle diverse sfumature della realtà quotidiana, ha saputo restituire [...] del suo ricchissimo repertorio. L'anno successivo, sempre supportato da Leone e dai fidati sceneggiatori Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, V. ha replicato la fortunata formula con Bianco, rosso e Verdone. Nel 1982 Sordi ha sancito con In viaggio con ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] stratificazioni rientrano nel frastagliato atlante delle etnie: dagli ispanici e latinoamericani Leo Carrillo, Cesar Romero, Rita Moreno, Sal Mineo, Emilio Fernández agli slavi e balcano-danubiani Akim Tamiroff, Oskar Homolka, Ernie Kovács, senza ...
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Kazan, Elia (propr. Elia Kazanjoglous)
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e cinematografico greco, naturalizzato statunitense, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909 e morto a New York il 28 [...] o in Pinky, sul pregiudizio razziale che perseguita una giovane meticcia dalla pelle bianca. Probabilmente fu l'esperienza di lavoro, con Leo Horwitz e P. Strand, per un'organizzazione chiamata Frontier Films (che produceva film sui conflitti sociali ...
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Giannetti, Alfredo
Francesco Suriano
Sceneggiatore, regista cinematografico e giornalista, nato a Roma il 16 aprile 1924 e morto ivi il 30 luglio 1995. Convinto antifascista, vicino alle posizioni del [...] G., con la successiva collaborazione di Germi, e sceneggiata insieme a Leo Benvenuti e Piero De Bernardi. Seguirono due film di grande ambizione e riuscita, scritti entrambi da G. insieme a De Concini e Germi: Un maledetto imbroglio, dal romanzo Quer ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] film, come protagonista in Il ponte di vetro di Goffredo Alessandrini e in Kean, gli amori di un artista di Guido Brignone, sue interpretazioni di rilievo, quella dell'aristocratico russo vile e venale Leo Kovalenski, in Noi vivi ‒ Addio, Kira (1942 ...
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Olbrychski, Daniel
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico e teatrale polacco, nato a Łowicz il 27 febbraio 1945. Protagonista del cinema di Andrzej Wajda negli anni Settanta, ne ha accompagnato la riflessione [...] padre del protagonista, Rosa Luxemburg (1986; Rosa L.) di Margarethe von Trotta, in cui è il rivoluzionario Leo Jogiches, e Mosca, addio (1987) di Mauro Bolognini. È tornato alla 'sua Polonia' come protagonista di Dekalog, trzy (1989; Decalogo, 3) di ...
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Leo, Edoardo. - Attore e regista italiano (n. Roma 1972). Laureato in Lettere presso l’università “la Sapienza” di Roma, recita a teatro sin dall’inizio della sua carriera sia in produzioni classiche [...] d'oro (2019), 18 regali (2020), Ritorno al crimine (2020), Mia (2023, Globo d'Oro), L'ordine del tempo (2023) e Ari Cassamortari (2024). Nel 2009 ha debuttato alla regia con Diciotto anni dopo, che ha ricevuto diversi riconoscimenti, la sua seconda ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a Ee NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] si sviluppano nuove tendenze di ricerca in direzione simbolista e postmodernista, evidenti nelle raccolte Tergiversaciones de Leo Gris di L. de Greiff (1925) e El árbol que canta di E. Castillo (1928), e successivamente nell’opera Piedra y cielo di ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
marzocco1
marżòcco1 s. m. [prob. der. del lat. Martius «di Marte», in quanto sembra che l’insegna del marzocco abbia preso il posto della statua di Marte, protettore di Firenze, che, posta all’imbocco del Ponte Vecchio, fu abbattuta dall’alluvione...