Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] riscontrano regolarmente nella poesia greca; meno facile è spiegare e provare l’identità tra il recitativo saturnio e quei metri, propri della lirica greca. Alcuni studiosi (per es., F. Leo) ipotizzano un’origine indipendente da esemplari indoeuropei ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] ’arte, obiettivo dello storico era risvegliare il passato, esaltando il colore locale e la fedeltà ai costumi (F.-A.-R. de Chateaubriand, A. Thierry, H. Leo) o comunicando al lettore le sensazioni soggettive provate dall’autore nell’avvicinarsi agli ...
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Scrittrice statunitense (Allegheny, Pennsylvania, 1874 - Parigi 1946). Allieva di W. James al Radcliffe College, proseguì gli studî in medicina, senza tuttavia completarli. Nel 1902 si recò a Parigi, dove [...] insieme con il fratello Leo, strinse precocemente amicizia con i maggiori talenti del postimpressionismo e del cubismo, come Picasso della "lost generation": tra essi F. S. Fitzgerald eE. Hemingway, che nella tecnica di scrittura della S. troverà ...
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Scrittore ed editore italiano (Paderno Dugnano 1934 - Milano 2007). Ha al suo attivo una vasta e apprezzata produzione poetica (di cui ricordiamo le raccolte La casa dell'infanzia, 1956; Elogio del disertore, [...] e il 1966, direttore editoriale di Rusconi libri nel 1978-80 e del Gruppo Bompiani-Sonzogno-Etas-Fabbri tra il 1981 e Rapallo (1996); Il lungo viaggio di Vittorini (1998); La gioia di Leo (2001); Appennino (2003); Diario del Sud (2005); Cameo (2006); ...
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Scrittore e disegnatore nederlandese (Gouda 1915 - Fort Worth 2014). Di origine ebraica, dopo gli studî di biologia esordì come poeta e autore di fumetti. Rifugiatosi (1940) in Indonesia (De adem an Mars [...] verdoemd carillon ("Il carillon maledetto", 1981); Dierbare ondeelbaarheid ("Cara indivisibilità", 1989); De godganselijke nacht ("La notte tutto il giorno", 1993) e testi narrativi (Snippers van Leo Vroman "Ritagli di L.V.", 1958; Huis en tuin "Casa ...
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Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961), figlio di Leo Samuele; prof. a Heidelberg (1909-32), a Roma (1932-38) e in varie università americane (1939-50); socio straniero dei Lincei (1957). [...] Guarini (1908), sulla prosa scientifica italiana (1919, 1922) e su Galilei (1927). Vanno ricordati inoltre i voll. Giordano La poesia italiana del Cinquecento (1933); Struttura spirituale e linguistica del mondo neolatino (1935); La cattedrale di ...
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Poeta, giornalista, romanziere francese (La Châtre, Berry, 1785 - Aulnay-sous-Bois, Parigi, 1851); fu una delle figure più attive del romanticismo francese, senza tuttavia una adesione completa alla nuova [...] fu tra i fondatori del Mercure du XIXe siècle (1823-30) e diresse Le Figaro (1826). Scrisse alcuni romanzi (Olivier, 1826, attribuire a M.me de Duras; Fragoletta, 1829; Léo, 1840) e raccolte poetiche classicheggianti (Adieux, 1843; Les agrestes, 1844 ...
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Scrittore finlandese (Pulkova, Pietroburgo, 1861 - Helsinki 1932); dopo aver studiato legge, si dedicò esclusivamente alla letteratura e al lavoro dei campi, sull'esempio di Tolstoj, di cui seguiva e propugnava [...] le idee (Heräämiseni "Il mio risveglio", 1894; Ihmiskohtaloja "Destini umani", 1895; Matkaltani Venäjällä ja käynti Leo Tolstoin luona "Dal mio viaggio in Russia e la visita a L. T.", 1899). Il suo racconto Maria (1897) destò molto scalpore per la ...
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Poeta latino estemporaneo (n. Firenze 1465 circa - m. secondo decennio del sec. 16º). Fratello o cugino di Aurelio, e come questo malato d'occhi (detto, perciò, Lippo il giovane), perdé presto la vista. [...] Fu onorato da sovrani e pontefici, resta di lui qualche orazione e trattato, e un dialogo, Leo, in lode di Leone X e della sua famiglia. ...
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Linguista e critico letterario (Vienna 1887 - Forte dei Marmi 1960); insegnò nelle univ. di Marburgo (1925-30), Colonia (1930-33), İstanbul (1933-36) e dal 1937 alla Johns Hopkins University di Baltimora. [...] letteraria; socio straniero dei Lincei (1960). Ha originalmente approfondito lo studio di un importante settore della linguistica e della critica letteraria, la stilistica. Tra le sue opere: Die Wortbildung als stilistisches Mittel exemplifiziert an ...
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slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato dallo slang d’oltreoceano, che letteralmente...
artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...