Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] Pugno, In territorio selvaggio, Milano, Nottetempo, 2018; G. Agamben, L’aperto. L’uomo e l’animale, Torino, Bollati Boringhieri, 2002; P. Antonello, Post-umano, troppo post-umano: Sirene di Laura Pugno, Narrativa, 43, 2021, pp. 155-171; R. Braidotti ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] azione. Perciò, nel processo di costruzione di scelte e identità si intrecciano valutazioni ex-ante e ricostruzioni ex-post, assimilabili a quelle attuate dall’interprete. Dalla coerenza di scelte e azioni e dai giudizi espressi su di esse tramite il ...
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Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] a frequentare a Parigi il prestigioso liceo Louis-le-Grand, ma è nel 1826 che il quindicenne Galois viene preso da quello che nella astratta moderna.
Passiamo quindi, nei limiti posti dal linguaggio di un articolo divulgativo, ad approfondire ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] come mutu, “fine”, che si può scomporre nei morfemi mu, “POST.ultimo”, e tu, “stare”. Altro esempio di questo tipo è pono, “verità”, che deriverebbe da po, “notte”, e noa “liberare” e “sciogliere”.
Una menzione a sé merita invece la parola marama ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] di fine della storia, di liquefarsi della narrazione storica nel dominio della fiction. Il terrore era quello che post-strutturalismo epost-modernismo condannassero la storia all’afasia: si temeva che la storia finisse per fare la fine della pipa ...
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Nel 1936 l’Italia completò la conquista del Corno d’Africa, impadronendosi dell’Impero etiopico e costruendo la colonia dell’Africa Orientale Italiana. Mussolini potette perciò proclamare il ritorno dell’Impero [...] “sui colli fatali di Roma”, un “impero fascista” ad immagine e somiglianza di quello dei Cesari. Molti elementi, in realtà, resero la colonia italiana non tanto un “nuovo Impero Romano”, quanto la più estrema brutalizzazione del colonialismo europeo ...
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«Il buon senso è che in ogni cosa vi è un senso determinabile; il paradosso è i due sensi nello stesso tempo». Con questa affermazione incisiva il filosofo francese post-strutturalista Gilles Deleuze introduce [...] perciò sembrare bizzarro, o quanto meno curioso che un filosofo affronti questioni complesse come quelle del senso, del paradosso e dell’origine del linguaggio a partire da un confronto serrato con le opere di Lewis Carroll, in particolare Alice nel ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] venga da McCarthy ingenuamente rappresentata senza metterne in questione le fonti e senza adottare verso – e contro – di essa una forma di distanza critica, tipica del post-western.
Alcuni elementi testuali volti a problematizzare ulteriormente il ...
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L’idea dell’uso di razzi per l’esplorazione spaziale emerge a cavallo tra ‘800 e ’900, grazie a pensatori pionieristici come Konstantin Tsiolkowski e Hermann Oberth. Quest’ultimo è il primo fisico ad aver [...] finanziatori del VfR iniziarono a ritirarsi e i membri del VfR crollarono a circa 300 membri dai 500 iniziali. Nebel tentò di attirare l’interesse della Reichswehr (l’insieme delle forze armate della Germania post-trattato di Versailles) scrivendo un ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] pertanto mancare una reale pianificazione urbanistica e i responsabili dello sviluppo delle post-metropoli appaiono le forze di mercato. Parlare di post-metropoli serve a definire meglio aree senza confini e in cui non si è in grado di individuare un ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...
La fase tardo e post-ramesside e la Bassa Epoca in Egitto
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La fama del Nuovo Regno come una delle epoche di riferimento per la cultura egizia...
Post, sistema di
Post, sistema di in logica, uno dei modelli sviluppati per proporre una definizione matematica del concetto intuitivo di → funzione calcolabile; altri modelli, tutti tra loro equivalenti, sono la macchina di → Turing, le →...