Giurista (Felino 1444 - Roma 1503), prof. di diritto canonico a Ferrara e Pisa; poi uditore di Rota, referendario delle due Segnature, viceuditore della Camera apostolica; vescovo di Atri (1495-99) e di [...] et Apuliae (1485); Ad V librum Decretalium commentaria (3 voll., 1497-99); Consilia (post., 1553). Possedette una notevole biblioteca di oltre 450 manoscritti giuridici e di libri a stampa, passata per legato alla Biblioteca capitolare di Lucca, ove ...
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Giureconsulto francese (Ginevra 1587 - ivi 1652). Figlio di Denis I, non seguì l'esempio del fratello maggiore Théodore, e, rimasto protestante, fu avvocato a Bourges e al parlamento di Parigi, per poi [...] , dove tenne dal 1619 una cattedra di diritto e coprì varie cariche cittadine. Giureconsulto eminente, lasciò tra l'altro un'edizione del Codex Theodosianus, cui egli attese per più di trenta anni (ed. post., 1665), utile ancora oggi per l'ampio ...
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Giurista italiano (Naro, Agrigento, 1877 - Roma 1946). Insegnò diritto civile nelle università di Perugia, Macerata, Palermo, Roma. Partecipò ai lavori per la preparazione del codice civile. La sua produzione [...] scientifica tocca sempre problemi centrali e resta fondamentale.
Tra le opere principali, si ricordano: La promessa di ); La simulazione assoluta (1907-1908); Negozi fiduciari: introduzione e parte prima (1910); Teoria generale del contratto (1940), ...
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Studioso di sociologia giuridica e di diritto comparato (Brema 1839 - ivi 1895), magistrato. Seguace del positivismo dominante negli ultimi decennî del sec. 19º, ricercò le leggi generali dell'evoluzione [...] giuridica e tentò di esporre in un sistema, che chiamò giurisprudenza etnologica, il regolamento giuridico dei varî (1884); Grundriss der ethnologischen Jurisprudenz (2 voll., 1894-95; trad. it., post., di P. Bonfante e C. Longo, 1906-08). ...
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Giurista (Bolesłewiec, Jelenia Góra, 1879 - Oxford 1957). Insegnò nelle univ. di Innsbruck, Kiel, Gottinga, Bonn, Berlino fino al 1934, anno in cui abbandonò la cattedra per evadere dal regime nazista [...] e si recò in Inghilterra. Socio straniero dei Lincei (1952). Tra i più insigni cultori della scienza romanistica des römischen Rechts (1934; trad. it. 1946), Classical roman law (1951), Geschichte der römischen Rechtswissenschaft (post., 1961). ...
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Giurista (Strasburgo 1646 - ivi 1701), nipote di Georg, studioso di scienze filologiche, storiche, giuridiche; prof. di eloquenza e di storia nell'univ. di Strasburgo, successe al suocero I. H. Boecler [...] poi fu prof. di diritto pubblico. Coprì alte cariche e assolse delicati incarichi affidatigli da Luigi XIV. Della sua vastissima ); De ratione belli (1675); De extraordinariis populi romani imperiis (1677); Dissertationes et orationes (post., 1704). ...
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Giurista (Genova 1670 - Firenze 1737); esercitò l'avvocatura e insegnò diritto civile a Genova. Uditore di rota e consigliere di giustizia prima a Siena, poi a Firenze, è considerato come uno dei fondatori [...] diritto commerciale moderno. Hanno durevole fama i suoi Discursus legales de commercio (ed. completa post., 1740), raccolta di dissertazioni e pareri in materia commerciale e marittima; tra le altre sue opere: Il cambista istruito per ogni caso de ...
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Giurista e matematico (Londra 1783 - Hatton, Middlesex, 1870). Nell'ordine giudiziario raggiunse il grado di attorney general sotto il governo di R. Peel, che nel 1834 lo insignì del titolo nobiliare. [...] scacchiere, attuandovi le notevoli riforme introdotte dalle leggi del 1852 e 1854. Si occupò anche di studî matematici, pubblicando varie memorie (specie di teoria dei numeri) e fu membro della Royal Society di Londra. Interessanti i suoi ricordi ...
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Giurista (Sant'Antimo 1631 - Napoli 1706), ecclesiastico; prof. di diritto nell'univ. di Napoli dal 1660 al 1681; fu vescovo di Vico Equense (1688-1705). Restò famoso il suo studio privato di giurisprudenza, [...] ). Scrisse, a uso appunto della sua scuola: Tyrocinium et Pantonomodidascalia ad universum ius civile iuxta formam quatuor librorum Institutionum civilium (1668, ristampato a Napoli e a Venezia ben 7 volte); Institutionum canonicarum libri quatuor ...
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Prelato (Salas, Asturie, 1483 - Madrid 1568); prof. di diritto canonico all'univ. di Salamanca, vescovo di Huelva (1524), poi (1539) di Oviedo, coi titoli di presidente di Valladolid e del Consiglio Reale [...] da Carlo V a fianco del figlio Filippo, nominato allora reggente; in seguito divenne arcivescovo di Siviglia e inquisitore generale. Redasse (1561) le Instructiones al Santo Oficio (post. 1612); aveva pubblicato (1559) un Indice de libros prohibidos. ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...