Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] idee più innovatrici e di dar sfogo temperamento e le 1782 e nel ee abbandonato dai suoi seguaci. Nel 1797 si ritrasse dall'attività parlamentare e di accostamento alla Francia e alla pace di Amiens e l'equiparazione dei cattolici in Inghilterra ee ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] dopo la scoperta di un carteggio con Luigi XVI e poté tornare in Francia solo nel 1796. Nominato ministro e promosse la quadruplice alleanza tra Francia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo. Lasciò degli importantissimi Mémoires (5 voll., post ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] aspre critiche di Lenin. Si occupò in prevalenza di teoria estetica e di pedagogia, influendo notevolmente sulla prima fase della ristrutturazione pedagogica sovietica post-rivoluzionaria (prima che si affermasse l'orientamento più autoritario di A ...
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Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] giudicò con occhio severo il crescente potere di Cromwell, e nel 1653 quando questo fu nominato lord protettore si decisamente contrario alla politica regia, e i suoi famosi Discourses concerning gouvernment (post., 1698), scritti contro il Patriarcha ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] l'apertura di M. verso i fermenti modernistici (ma M. rimase sostanzialmente indifferente ai problemi posti dal modernismo sul terreno storico e apologetico) provocarono un grave contrasto: la Lega democratica nazionale, fondata da M. con l'adesione ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse [...] la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta uno dei documenti più significativi della cultura italiana del Trecento.
Vita
Di famiglia popolana, si diede alla mercatura e percorse (1302-08) molte contrade d'Europa. A Roma per il giubileo (1300), ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] French twentieth century (2000). Altri, invece, allargano l’analisi all’Europa intera come l’acclamato Post war – a history of Europe since 1945 (2005, Dopoguerra – come è cambiata l’Europa dal 1945 a oggi). Parte della notorietà di J. si deve poi ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] a collaborare anche dopo il dissolvimento dell'URSS e nel 1991 è stato fra i fondatori del Partito socialista rivoluzione di Gorbacev: cronaca della perestrojka (1989); La Russia post-sovietica: un viaggio nell'èra Eltsin (2002); Stalin sconosciuto: ...
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Erudito, giurista e uomo politico (Salvington, Sussex, 1584 - Londra 1654). Giudice nel 1604, dedicò i suoi primi studî alla storia giuridica inglese (Titles of honour, 1614; History of tythes, 1618, opera [...] le libertà inglesi e l'autorità del lo fu con Carlo I (1626), e partecipò all'opposizione al duca di Buckingham: uno scritto politico-giuridico importante è il Mare clausum, del 1635 ), e così pure i suoi scritti archeologici e cronografici ...
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Vivarelli, Roberto. – Storico italiano (Siena 1929 - Roma 2014). Figlio di un militare fascista caduto in Jugoslavia nel 1942, ha aderito giovanissimo alla Repubblica sociale italiana arruolandosi nelle [...] avrebbero condotto a storicizzare tale contesto politico. Laureatosi nel 1954 all’Università di Firenze, ha svolto attività post-dottorale alla University of Pennsylvania e all’Istituto Italiano di Studi Storici di Napoli, sotto la guida di F. Chabod ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...