Scrittore ascetico francese (Bordeaux 1600 - ivi 1665). Gesuita, diede particolare accentuazione mistica alla spiritualità ignaziana. Le sue opere (tra le quali Le catéchisme spirituel, 1657; Les fondements [...] de la vie spirituelle, post., 1674) ebbero larga e duratura diffusione in Francia e furono più volte tradotte in Europa. ...
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mishnāh Termine ebraico («ripetizione, studio, insegnamento») che designa sia la dottrina tradizionale giudaica post-biblica e il suo studio sia la formulazione di una singola norma giuridica e le raccolte [...] di tali norme.
M. è anche la raccolta per eccellenza, che ha per autore Giuda il Santo. ...
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Oratoriano (Gubbio 1548 - Roma 1610), storico della Chiesa. Discepolo di s. Filippo Neri, collaborò col Baronio agli Annales Ecclesiastici e nella stessa epoca attese agli Annales Antiquitatum (10 voll., [...] 2 soli pubblicati post., 1637). Lasciò inoltre alcuni scritti antimachiavellici. ...
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Gesuita (Wągrowiec, Posnania, 1541 - Cracovia 1597), uno dei rappresentanti maggiori della Controriforma in Polonia. Oltre che di varî trattati teologici e di prediche, è autore della migliore traduzione [...] polacca della Bibbia (post., 1599). ...
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Teologo gesuita (Roma 1687 - Macerata 1752), predicatore, autore tra l'altro di un fortunato Direttorio ascetico (2 voll., 1752) e di un Direttorio mistico (post., 1754), opera che s'inserisce nella polemica [...] antigiansenistica ...
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midrāsh L’indagine esegetica dei testi sacri, quale fu praticata dai dottori ebrei nell’epoca post-biblica, e i libri in cui tali risultati sono esposti. ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] goda di una propria intelligibilità che la costituisce in autentico sapere (nr. 66). Il rapporto tra t. e filosofia viene anche posto all'insegna della circolarità, che presuppone ultimamente una prospettiva meno lineare di quella che vige tra una ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] accenni a offerte fatte a divinità (es. il peplo ad Atena) sono riflessi di civiltà post-micenea; e la parola anathema è adoperata solamente nel significato di canto e danza "doni del banchetto" (Od., I, 152; XXI, 430). La parola nel significato di ...
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Occultismo ed esoterismo
Massimo Introvigne
Magia, esoterismo, occultismo
O. ed e. sono - almeno secondo una tesi tradizionale che, come vedremo, viene rimessa in discussione - forme di manifestazione [...] passato, ma va dal revival dell'occulto nel tardo 18° e nel 19° sec. fino ai nostri giorni. E la storia continua.
bibliografia
F. Champion, Les sociologues de la post-modernité religieuse et la nébuleuse mystique-ésotérique, in Archives de sciences ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] che emanò in proposito il Concilio di Trento nella sessione IV, l'8 aprile 1546.
Posto tra due bisogni ugualmente urgenti, consolidamento della fede e riforma dei costumi, il Concilio, dopo qualche esitazione intorno all'ordine da tenere, decise di ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...