kèrigma (kèrygma, cherigma) Nel Nuovo Testamento, l’annuncio del vangelo ai non credenti. Si specifica in due momenti: il Gesù terreno proclama il regno di Dio (Matteo 4, 17-23); la Chiesa post-pasquale [...] invoca una maggiore aderenza alla ‘parola’, cioè alla predicazione di Cristo, intesa come proclamazione della salvezza e inizio del regno di Dio, accentuando, in opposizione all’intellettualismo della teologia speculativa, il carattere cristocentrico ...
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Oratoriano (Lione 1828 - Autun 1906). Prof. di storia ecclesiastica alla Sorbona, fu creato nel 1874 vescovo di Autun; cardinale in pectore nel 1893 (pubbl. 1895); dal 1884 anche superiore generale dell'Oratorio. [...] Renan e Loisy; è noto come predicatore (Oeuvres pastorales et oratoires, 4 voll., 1883-86). Importanti le sue memorie: Mes relations personelles avec les deux derniers papes: Pie IX et Leon XIII - Souvenirs, notes, lettres (1856-1903)(post., 1917 ...
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Indologo e storico delle religioni tedesco (Berlino 1891 - Tubinga 1963); professore nelle univ. di Berlino (1924), Königsberg (1928) e Tubinga (1946), ha studiato le religioni dell'India nella loro formazione [...] Die nichtchristlichen Religionen, 1957; Glaube und Ritus der Hochreligionen in vergleichender Übersicht, 1960; Das Indienbild deutscher Denker, 1960; Die fünf Weltreligionen (1963). Ha anche lasciato un'autobiografia (Meine Lebensreise, post., 1964). ...
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Teologo (Savona 1900 - Massello 1961). Pastore valdese (1924), professore (1938) alla Facoltà valdese di teologia di Roma. È stato tra i primi a far conoscere in Italia, negli anni Trenta, l'opera di Karl [...] Barth, del quale ha poi tradotto L'Epistola ai Romani (post., 1962). Tra i suoi saggi di teologia e storia del cristianesimo: Tesi della nuova ortodossia (1935); Protestantesimo e spiritualismo (1941); L'Église sous le joug fasciste (1946); Lutero ( ...
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Teosofo (Ratisbona 1638 - Amsterdam 1710). Fu procuratore a Spira e avvocato a Ratisbona. Nei Paesi Bassi risentì fortemente l'influsso del mistico F. Breckling. Espulso da Ratisbona e giunto, dopo varie [...] Böhme che egli poi tradusse. Le idee e la dottrina ascetica di G. sono raccolte nell'opera Theosophia practica (post., 1722). Suoi seguaci ("Engelsbrüder"), assertori della preghiera e di una vita di penitenza e di astinenza, si trovano nei Paesi ...
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(ebr. Līlīt) Demone femminile, menzionato nell’Antico Testamento e più ampiamente trattato dalla letteratura ebraica post-biblica. Miticamente è la prima moglie di Adamo, genitrice di demoni, simbolo [...] erotismo non procreativo; come tale seduce gli uomini e insidia i bambini. È identica al demone femminile babilonese e assiro Lilītu, dal bell’aspetto, incarnazione della lascivia.
Con il nome di Lilītu è pure nota in Mesopotamia una classe di demoni ...
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Forma latinizz. del nome dell'ecclesiastico e storico svedese Jöns Månsson (Linköping 1488 - Roma 1544), fratello di Olaus; arcivescovo di Uppsala (1523) al posto di Gustav Trolle. Dopo il trionfo della [...] inviato in Polonia, non tornò più in patria e si stabilì a Roma, dove morì. Fu l'ultimo arcivescovo cattolico in Svezia. Tra le sue opere la fantasiosa Historia de omnibus Gotorum Sueconumque regibus (post., 1554), donde Tasso tolse la materia per il ...
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Teologo (Roma 1808 - Firenze 1869). Sacerdote cattolico, lasciò la Chiesa cattolica (1847) e nel 1853 aderì alla Chiesa valdese, dalla quale si allontanò presto, fondando (1854) la Chiesa indipendente [...] o evangelica cristiana; osteggiato dai plymouthisti, lasciò anche questa e si ritirò (1864) a Firenze, dove si riconciliò con i valdesi e insegnò teologia presso la loro facoltà. Pubblicò varie opere (Il primato del papa, 1861; Roma papale, 1865; ...
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Teologo luterano (Mengeringhausen 1556 - Amburgo 1608), predicatore e parroco in varî luoghi, fu deciso oppositore del calvinismo, specialmente nella dottrina dell'Eucarestia, sostenendo la presenza reale. [...] Commentariorum de regno Christi libri II (1597) e De antichristo romano (post., 1609); molto celebrati i suoi inni, fra cui divennero specialmente popolari i due che cominciano Wie schon leuchtet der Morgenstern e Wachet auf, ruft uns die Stimme. ...
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Scrittore ascetico (Oropesa, Toledo, 1500 - Madrid 1591), agostiniano, consigliere di Carlo V e di Filippo II. Di singolare fecondità e purezza di lingua, scrisse El vergel de oración y monte de contemplación [...] (1551), Regimiento del alma (1556), Las siete palabras de la Virgen (1556), La historia de la reyna Saba (1565), Epistolario cristiano para todo los estados (1567), La suavidad de Dios (1576), Confesiones (post., 1601). Beatificato nel 1882. ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...