Letterato e uomo politico irlandese (Dublino 1879 - ivi 1916). Direttore della Gaelic League (fondata nel 1893), sostenne l'uso della lingua irlandese come strumento di resistenza alla dominazione inglese. [...] Irlandese, abbattuta dagli Inglesi il 29 aprile; giudicato da un tribunale militare, P. fu fucilato il 3 maggio. La sua produzione letteraria è raccolta in Collected works (5 voll., post., 1924); quella politica in Political writings and speeches ...
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Generale piemontese (Nizza 1760 - Torino 1835), figlio di Carlo Francesco; ministro all'Aia (1789-91), negoziò poi (1796) a Parigi la pace con la Francia; dopo l'annessione del Piemonte alla Francia, si [...] nell'aprile 1814 fu chiamato a far parte del Consiglio di reggenza e nel 1815 ebbe il governo di Genova. Governatore di Torino (1820), con Carlo Alberto vicepresidente del Consiglio di stato. Scrisse Mémoires (post., 1871) e opere storico-politiche. ...
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Studioso di epigrafia e antichità romane (Trieste 1887 - Roma 1969); dal 1949 prof. all'univ. di Padova, quindi in quella di Roma (1956). Socio nazionale dei Lincei (1955). Ha pubblicato, nelle Inscriptiones [...] gli Elogia (1937), i Fasti consulares et triumphales (1947) e i Calendaria (1963); nel Corpus Inscriptionum Latinarum un fascicolo di aggiornamento alle iscrizioni di età repubblicana (post., 1986), già da lui trattate nella antologia Inscriptiones ...
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Scrittore e uomo politico (Moliterno 1815 - Parigi 1890); proclamata la Costituzione (1848) a Napoli, fu uno dei direttori del Mondo vecchio e mondo nuovo, e deputato. Costretto all'esilio, visse a Genova, [...] barricate durante il colpo di stato bonapartista del 2 dicembre, e a Londra. Ritornato in Italia (1860), fu deputato (1861 , 1881), fu anche fecondo romanziere: Malina di Taranto (1843); Memorie di Giuda (1870); I pinzoccheri (2 voll., post., 1892). ...
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Figlia (Parigi 1783 - Arenenberg, Turgovia, 1837) del visconte Alessandro e di Giuseppina Tascher de la Pagerie. Divenuta, per il secondo matrimonio della madre, figliastra (poi figlia adottiva) di Napoleone [...] O., devota a Napoleone, cercò costantemente di seguire gli interessi francesi. Quando Luigi abdicò (1810), O. tornò in Francia. Caduto Napoleone, O. visse in Italia (Roma) e in Svizzera. Lasciò degli interessanti Mémoires (pubbl. post., 1926-27). ...
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Letterato e uomo politico italiano (Milano 1878 - Bellagio 1966). Modernista, partecipò al convegno di Molveno (1907), ma finì col sottomettersi alla condanna ecclesiastica. Abbracciata la carriera diplomatica, [...] (La vita di A. Fogazzaro, 1920; Vita di Dante, 1921; La giovinezza del Manzoni, post., 1969). Antifascista, dopo l'8 sett. 1943 riparò in Svizzera. Ambasciatore a Madrid (1945-46) e a Londra (1947-51); dal 1954 fu presidente dell'Ente della Fiera di ...
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Scrittore politico francese (Orléans 1634 - Parigi 1706), già celebre alla sua prima opera (Histoire du gomernement de Venise, 1676-77), ricavata dalla diretta esperienza di segretario dell'ambasciata [...] 1685), del Principe del Machiavelli (1683), di Tacito (parte degli Annali, 1690) e di Gracián. Ebbero molto successo le sue Réflexions, sentences et maximes morales (1714, post.), che però si rifanno in grandissima parte alla più celebre opera di La ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] rottura del congresso di Châtillon. Alla Restaurazione guidò il movimento reazionario a Tolosa (1815); divenuto deputato, ministro di stato e membro del Consiglio privato, fu agente attivo del Conte d'Artois, poi Carlo X. Compromesso con il tentativo ...
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Storico e archeologo romeno (Huruieşti, Bacău, 1882 - Bucarest 1927). Professore nell'università di Bucarest (dal 1909), fondatore e direttore (dal 1920) della Scuola romena di Roma. Fu membro dell'Accademia [...] epigrafico, dirigendo scavi, in particolare a Histria e a Callatis, raccogliendone i risultati nei volumi Contribuţii gurile Dunării ("Gli inizî della vita romana alle foci del Danubio", 1923), Getica (1926), e in lingua inglese Dacia (post., 1928). ...
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Patriota e scrittore filippino (Calamba, Luzón, 1861 - Manila 1896). Studiò medicina e lettere a Manila e poi a Madrid (1882-85) e visse in diversi paesi europei e asiatici. S'impegnò per ottenere il riconoscimento [...] a un'insurrezione popolare. Della sua battaglia ideale lasciò testimonianza in saggi, articoli, romanzi (Noli me tangere, 1886; El filibustierismo, 1891) e nel ricco Epistolario (5 voll., post., 1930-38). Del 1961 è l'ed. delle opere complete. ...
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post-laurea
pòst-làurea (o 'pòst làurea' o, alla lat., post lauream) locuz. agg. [adattamento di una locuz. pseudo-lat.], invar. – Che si realizza dopo la laurea, detto spec. di corsi di studî superiori e di specializzazione: corsi post-laurea.
post-trattamento
pòst-trattaménto s. m. [comp. di post- e trattamento]. – Nella tecnica, trattamento che viene eseguito su un materiale o su un oggetto dopo la produzione; anche, il trattamento depurativo aggiuntivo eseguito al fine di rimuovere...