GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] e le arti a Montecassino, I, Montecassino 1869, pp. 349-351; E. Förster, Geschichte der italienischen Kunst, II, Leipzig 1870, pp. 399-403; E sul restauro delle opere d'arte, Firenze 1976", a cura di A.M. Giusti, Firenze 1981, I, pp. 333-339; R. C. ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] politica di repressione degli insorti, a R. E. Raspe, a Reinhold Forster, a Pasquale Paolì, all'agente americano Thomas Digges 1966, passim; per i contatti con A. Young, cfr. M. Mirri, F. Paoletti. Agronomo, "georgofilo", riformatore nella Toscana ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] docente di filologia romanza, per il professor Wendelin Förster. Un nuovo amore nacque con Jenny Schultz-Lander, Saggi e interventi (Milano 2006). Nella stessa collana sono: Album Pirandello (Milano 1992), curato da M.L. Aguirre d’Amico, e Lettere a ...
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L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] al Collegium, egli fabbricò un cerchio zenitale e un telescopio riflettore newtoniano da 4 piedi (1,2 m ca.) con specchio di piombo; inoltre di Wilhelm Julius Förster, dove sviluppò le sue capacità amministrative e stabilì contatti fondamentali ...
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Manipolazioni di molecole
Felix Ritort
La manipolazione e lo studio di singole molecole sono diventate aree centrali di ricerca della biofisica moderna. Il recente sviluppo delle nanotecnologie ha permesso [...] Forster, E, è data dalla formula E=E0/[1+(R/R0)6], dove R è la distanza tra il fluoroforo donatore (verde) e quello accettore (rosso), E0 è una costante e R0 è non è sufficientemente grande da fermarlo. Gli esperimenti realizzati da Steven M. Block e ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] e dal Toppi, mentre il Forster fa il C. addirittura di origine bolognese. Tuttavia la famiglia, e lo in materia beneficiaria concessa in punto di morte al cardinal Francesco Gonzaga (m. 1483) "anno superiori" (si veda l'edizione in Tractatus Univ. ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] la passione per Dante, un cui celebre verso («L’essilio che m’è dato, onor mi tegno»), divenne poi il motto del protagonista di Dietro , Edward Morgan Forster, Ford Madox Ford, Karen Blixen, sia italiani, quali Cancogni, Delfini e Franco Fortini. ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] per l'edizione del testo greco del Fedone il Forster (1745) ed il Wyttenbach (1810): lezioni da loro 97; Ch. H. Haskins, Studies, cit.; M. T. Mandalari, E. A. arcidiacono di Catania nella vita culturale e politica del secolo XII, in Bollett. stor. ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] II, Berlin-Stettin 1827, pp. 113-118, 162.
E. Förster, Beiträge zur neueren Kunstgeschichte, Leipzig 1835.
G. Rosini, 1348, I-II, ArtQ 12, 1949, pp. 48-73, 112-128.
M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951.
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] e domatori di orsi compaiono insieme ai funamboli anche su alcuni rilievi romanici della chiesa di Härja in Svezia.
Bibliografia
W. Förster Arab painting, Genève 1962;
A. M. Piemontese, L'organizzazione della ''Zuzxāne'' e la ''Futuwwa'', AnnION, n.s ...
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neoceratodo
neoceràtodo s. m. [lat. scient. Neoceratodus, comp. di neo- e del nome del genere Ceratodus (v. ceratodo]. – Genere di pesci dipnoi, cui appartiene la sola specie vivente della famiglia ceratodidi, il n. di Forster (lat. scient....
ceratodidi
ceratòdidi s. m. pl. [lat. scient. Ceratodidae, dal nome del genere Ceratodus: v. ceratodo]. – Famiglia di pesci dipnoi, con capo subcilindrico, coperto di grandi squame cicloidi, pinne impari fuse assieme, coda dificerca; comprende...