GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] Hürten z. 60. Geburtstag, a cura di H. Dickerhof, Frankfurt a. M. 1988, pp. 265-299; J. Niederkorn, Generali italiani al servizio dell'Impero nei secoli XVI e XVII, in Atti e memorie della Accademia nazionale di scienze, lettere ed arti di Modena, s ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] Ebbe anche una lunga corrispondenza col gesuita Eyrnerich Forster, rettore del collegio di Graz.
Il D P. Paschini, Eresia e riforma cattolica al confine orientale d'Italia, Roma 1951, pp. 48, 117 s., 121; M. Gasparini, La Spagna e il Finale dal 1567 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] pubblicata col consenso dell’autore dal prof. Cesare Lombroso, Milano 1869).
Georg Forster, der Naturforscher des Volks, Frankfurt a.M. 1854.
Sulla vita umana. Prolusioni e discorsi, Torino-Firenze 1861-1867.
Dei limiti della natura umana. Seconda ...
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LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] e dalla Svizzera, giunsero in provincia di Brescia Ottolini, Pozzi, Introini, Dell'Acqua, Sacconaghi, Schiannini, Streiff, Hefti, Niggeler, Kupfer, Forster - M. Zane, Il Paese e lo stabilimento. Contadini, operai, imprenditori e amministratori nell ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] lat. 3963, ff. 6-8. L'E. ripartì subito per la Grecia per ottemperare ad 428-433, 538-560; IV (1863), pp. 65-73, 143-147; M. Moustoxydou, Antónios o Eparchos, in Pandora, XVII (1866-67), pp. 537 . 100; R. Förster, Zur Handschriftenkunde und Geschichte ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] di Milano il 27 giugno 1960 al Benedetto Marcello insieme a liriche per canto e pianoforte e pezzi per violino. In tale occasione M. Messinis, sottolineandone "la ispirazione elevata, la solidità della costruzione, la perfetta tecnica quartettistica ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] pp. 866-877, in collabor. con E. Forster; Il contributo ital. allo studio della eziologia e patogenesi della carie dentaria, in Acta medica su di lui fu pubblicato un cenno biografico, a firma A. M., in La Medicina italiana, XII [1931], p. 253. Altre ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] di L. Mugnone e con una compagnia di canto di particolare prestigio (tra gli interpreti M. Farneti e G. De Luca). Forster; Ballata delle fanciulle povere, testo di Guido da Verona (Milano 1927); infine Ave Maria per una voce e quartetto d'archi e ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] , e il garzone Berto d'Argomento da Volterra (Forster, 1835), per ripristinare e completare Studi sull'arte senese III, in Rass. d'arte, XIX (1919), p. 96 n. 4; M. Battistini, Una notizia intorno al pittore del Trecento F. di N. da V., in L'Arte, ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] la Renaissance, II, Paris 1864, pp. 430-432.
E. Förster, Geschichte der Italienischen Kunst, II, Leipzig 1870, pp. , L'altare argenteo di S. Jacopo e l'oreficeria gotica a Pistoia, ivi, pp. 135-147.
M.M. Gauthier, Emaux du Moyen Age occidental, ...
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neoceratodo
neoceràtodo s. m. [lat. scient. Neoceratodus, comp. di neo- e del nome del genere Ceratodus (v. ceratodo]. – Genere di pesci dipnoi, cui appartiene la sola specie vivente della famiglia ceratodidi, il n. di Forster (lat. scient....
ceratodidi
ceratòdidi s. m. pl. [lat. scient. Ceratodidae, dal nome del genere Ceratodus: v. ceratodo]. – Famiglia di pesci dipnoi, con capo subcilindrico, coperto di grandi squame cicloidi, pinne impari fuse assieme, coda dificerca; comprende...