BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] dubbio la fonte principale; adoperò anche il Graecismus di Eberardo di Béthune e le opere di Rabano Mauro, nonché 78, 80, 100.
Sui manoscritti e gli incunaboli del Catholicon v. Gesamtkatalog der Wiegendrucke..., III, Leipzig 1928, coll.278-291, ...
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MATTIA Moravo
Piero Scapecchi
MATTIA Moravo. – Nacque a Cetechowitz presso Olomouc in Moravia in una data collocabile poco dopo il 1430.
Prima che tipografo fu copista di codici, la prima notizia di [...] alla sottoscrizione di un esemplare del Labirintus di Eberardo di Béthune: il ms. 1638 della Biblioteca naz . 92-127; T. De Marinis, Nota per M. M., in Gutenberg Jahrbuch, V (1930), pp. 115-118; G. Pistarino, Bartolomeo Lupoto e l’arte libraria a ...
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mediastinus
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I XI 6 D. dichiara che, assieme ai dialetti più brutti d'Italia, come quelli di Friulani e Istriani, vanno ‛ gettate via ' tutte le parlate delle zone montagnose [...] tornano in Uguccione da Pisa e Giovanni da Genova (e cfr. anche Eberardo di Béthune Graecismus, ediz. Wrobel, VIII 28: " Ut mediastinus probat ammettere insieme l'altro punto di vista del Pézard (v. FRATTA) secondo cui nello stesso passo i Fractenses ...
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monosillabo
Pier Vincenzo Mengaldo
Le parole monosillabe sono tollerate a stento nella compagine di vocaboli scelti che secondo D. (VE II VII, particolarmente 5-6) devono essere usati nello stile ‛ [...] 399), mentre per l'avversione della tradizione retorica ai troppi monosillabi, v. ad es. Gervasio di Melkley, Ars poetica, ediz. Gräbener, dell'aspirazione, pure aliena dai vocaboli pexa (v. Eberardo di Béthune Graecismus, ediz. Wrobel, XXIV 10 ...
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avieo
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il verbo raro (non se ne trovano esempi nel Mittellateinisches Wörterbuch) è usato una sola volta da D., in VE II I 1 Sed quia ipsum [vulgare illustre] prosaycantes ab [...] Il significato, " poetare " e più propriamente " legar parole " (v. anche l'uso di ligare e sinonimi in altri luoghi del De augere e autor da autentin si trova ad es. nel Graecismus di Eberardo di Béthune (ed. Wrobel, IX 107-108) ed è ancora tenuta ...
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Parche
Antonio Martina
Le P. (o grecamente Moire), figlie dell'Erebo e della Notte (cfr. Cic. Nat. deor. III XVII 44), o di Zeus e Themis, erano tre: Atropo (l'Inesorabile, da ὰ-τρέπω), Cloto (la più [...] funzione delle tre P. è espressa nel famoso verso " Clotho colum retinet, Lachesis net et Athropos occat " (Eberardo di Bethun Graecismus VII 45; cfr. Ovid. Fast. VI 757, Trist. V X 45-46; Giov. Sal. III 27, IX 135-136; Stazio Theb. II 249, III 556 ...
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Gualtiero di Châtillon (G. da Lille)
Manlio Pastore Stocchi
Scrittore (sec. XII), amico di Giovanni di Salisbury. Nel corso di una vita movimentata che lo portò a percorrere l'Europa dalla Francia all'Inghilterra [...] , fu letto nelle scuole e, come testimonia per es. Eberardo Alemanno, sembrò rivaleggiare con il Bellum civile di Lucano (" Lucet superfluo il rinvio a proposito di If XIV 31-36 (v. ALESSANDRO MAGNO), dove l'auctoritas canonica è quella di Alberto ...
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