Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] , tra documentazione e riflessione – fu il libro italiano più giustamente famoso negli anni del dopoguerra, Cristo si è fermato a Eboli (1945) di Carlo Levi.
Tra le tante inchieste del secondo dopoguerra merita di venir ricordata l’egregia impresa di ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] di due letture che si rivelarono decisive: Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini e Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi. Iniziava allora una lunga ricerca sulle lingue, anche antiche. La sperimentazione di nuovi codici, registri e ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] che poneva al centro dell’attenzione la cosiddetta ‘questione meridionale’, e sulla scia del Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi – investigò la relazione tra alcuni repertori musicali e i comportamenti rituali e sociali dei contadini del ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] sovrano sapiente cara a Federico. Rientrano in questa manualistica, accanto al De arte venandi, il De balneis di Pietro da Eboli, il Regimen iter agentium vel peregrinantium di Adamo da Cremona, l'opera di medicina di Teodoro di Antiochia, i quesiti ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] re,La Walkiria. E fu la definitiva affermazione della sua arte: in Don Carlo A. Toscanini le faceva interpretare il ruolo di Eboli proprio in virtù del particolare smalto del registro medio e grave, mentre nell'opera di Montemezzi la voce vibrante si ...
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MARIA d’Ungheria, regina di Sicilia
Nacque verso il 1255, seconda figlia del re Stefano V d’Ungheria e della principessa cumana Elisabetta. Nulla è noto della sua infanzia, trascorsa probabilmente [...] del re. In quegli anni nacquero gli ultimi figli: Giovanni (poi conte di Gravina e duca di Durazzo), Pietro (poi conte di Eboli), Maria e Beatrice.
Il 10 luglio 1290 fu ucciso Ladislao IV di Ungheria, fratello di M.; quindi dal settembre 1290 M ...
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LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] basi nel Ponente, obbligando così anche le forze di terra, guidate dal vicario imperiale Marino di Eboli, a ritirarsi precipitosamente.
Le operazioni brillantemente condotte lungo le Riviere dovettero indubbiamente contribuire a rafforzare la fama ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] , disponendo in suo favore consistenti donazioni? il 2 agosto 1346 gli assegnò una cospicua parte dei beni posseduti ad Eboli da Roberto de' Cabanni, condannato a morte perché coinvolto nell'assassinio di Andrea d'Ungheria.
Il lungo servizio prestato ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] siciliani, mentre la sua influenza si riconosce già nel linguaggio figurativo del Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli o nelle tavolette di iconostasi dall'abbazia di S. Martino delle Scale di Palermo, nelle quali la matrice tardocomnena ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] in quegli anni densi di eventi e cambiamenti sociali e culturali – dalla pubblicazione del Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi allo svuotamento dei Sassi di Matera in seguito agli studi sociologici di Frederic Friedmann, con il conseguente ...
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ebola
èbola s. m. [dal nome di una zona del Congo, in cui fu scoperto nel 1976], invar. – Virus di origine e comportamento quasi sconosciuti, identificato in Africa centrale e ivi spec. diffuso, che produce nell’uomo vomito e perdite ematiche...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...