URSO da Salerno
Irene Caiazzo
URSO (Ursone) da Salerno. – La data e il luogo di nascita non sono conosciuti; fu attivo tra la seconda metà del XII secolo e i primi decenni del XIII secolo; nulla si [...] menzionato dal medico e poeta Gilles di Corbeil nel De virtutibus et laudibus compositorum medicaminum, come pure da Pietro d’Eboli nel Liber ad honorem Augusti sive de rebus Siculis; entrambe le opere risalgono all’ultima decade del XII secolo. Nel ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] anche una dimostrazione dell'anatomia del porco (quarta). In una miniatura del Carmen de motibus siculis di Pietro da Eboli, Urso apparisce vestito da monaco. Un allievo della scuola, Pierre Gilles de Corbeil (sec. XIII), medico di Filippo il ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] nel marzo del 1534 è nominato governatore di Tivoli: cariche e titoli cui s'accompagnano benefici in Italia (abbazia di S. Pietro in Eboli; abbazia di S. Maria di Gavello, nella diocesi di Adria) e pensioni e prebende in Francia e in Spagna. Seguì la ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] in Medieval Medicine, "Viator", 5, 1974, pp. 157-184.
M. Gianni-R. Orioli, La cultura medica di Pietro da Eboli, in Studi su Pietro da Eboli, Roma 1978, pp. 89-118.
J. Agrimi-Ch. Crisciani, Malato e medicina nel Medioevo, Torino 1980.
P.O. Kristeller ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] cioè Caterina. In previsione delle nozze, l'A. ebbe dal padre il dominio sulle città di Sorrento, Castellammare di Stabia, Nocera, Eboli, Isemia, Alife, Lagopesole, Palazzo S. Gervasio e le città di Foggia, con un reddito di 150 once d'oro, e Lucera ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] di Costanzo, Istoria del regno di Napoli, Torino 1886; G. Pontano, Urania, in Carmina, a cura di B. Soldati, Firenze 1902; Pietro da Eboli, De rebus Siculis carmen, in R.I.S.2, XXXI, 1, a cura di E. Rota, 1904-1910, p. 178; P. Collenuccio, Compendio ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] (cfr. Via, in Nazzaro, 2003, p. 10).
La formazione e i primi anni di ricerca scientifica
Dopo aver frequentato il ginnasio a Eboli e il liceo a Sala Consilina, si iscrisse all’Università di Napoli, dove si laureò in lettere classiche nel 1944, con ...
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STIGNANI, Ebe
Giancarlo Landini
STIGNANI, Ebe. – Nacque nella casa di piazza Oronzo de Donno, a Napoli l’11 luglio 1903, dove il padre Ugo con la madre Pasqua Moni, originari di Bagnacavallo, si trovava [...] al 1956 (salvo il 1932, 1939 e 1950), con un repertorio che comprendeva Il franco cacciatore (Annetta), Don Carlo (Eboli), Il crepuscolo degli dei (Gutrune), La Gioconda, Aida, La forza del destino (Preziosilla), Il trovatore, Boris Godunov (Marina ...
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ORSINI
A. Tomei
Importante famiglia romana che nel corso del Medioevo annoverò tra i suoi membri almeno due papi e diversi senatori e cardinali; i due pontefici sicuramente appartenenti alla casata [...] dell'imperatore Enrico VI (1191-1197) nella basilica vaticana di S. Pietro, contenute nel Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli (Berna, Bürgerbibl., 120 II, cc. 125r, 128r; Ladner, 1970, pp. 46-48).Durante la prima metà del Duecento, secolo che ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] che apparteneva alla famiglia aristocratica capuana degli Ebulo, e forse era suo fratello il "Petrus de Ebulo" (Pietro da Eboli; v.) che fu in seguito giustiziere nella Terra di Lavoro, podestà di diverse città dell'Italia settentrionale e vicario ...
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ebola
èbola s. m. [dal nome di una zona del Congo, in cui fu scoperto nel 1976], invar. – Virus di origine e comportamento quasi sconosciuti, identificato in Africa centrale e ivi spec. diffuso, che produce nell’uomo vomito e perdite ematiche...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...