(ebr. Śārāh) Nella Bibbia, figlia di Raguele, fratello di Tobia. Era perseguitata dal demonio Asmodeo, che le uccise successivamente sette mariti. Liberata dall’arcangelo Raffaele che stava accompagnando [...] il figlio di Tobi, il giovane Tobia, fu sposata da quest’ultimo e condotta quindi da Ecbatana, dove viveva, a Ninive; più tardi però ritornò con il marito nella città natale ...
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(ebr. Ădōnāy) Appellativo di Dio nell’Antico Testamento (i Settanta lo rendono con Κύριος, e la Vulgata con Dominus). A causa del divieto fatto agli Ebrei di pronunciare il nome di Dio, YHWH (Yahweh), [...] divenne il nome utilizzato nella lettura delle scritture: pertanto nella vocalizzazione di YHWH, il testo masoretico adattò le vocali di A., scrivendo Yĕhōwāh (Geova) ...
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(ebr. Teraḫ) Personaggio della Bibbia, figlio di Nachor e padre di Abramo, i cui discendenti presero da lui il nome di Teraiti. Residente dapprima in Ur dei Caldei, si trasferì poi con la famiglia di [...] Abramo a Ḥarrān, dove chiuse la vita da idolatra, mentre il figlio proseguiva il viaggio verso la Terra promessa di Canaan ...
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(ebr. Hārān) Nella Bibbia, patriarca, figlio di Tare, fratello di Abramo e padre di Lot e di Melcha. Premorì al padre, a Ur (Gen. 11, 27-29). Un’errata interpretazione del nome ‛ūr, come «fuoco» anziché [...] «luce», diede origine alla leggenda secondo la quale A. sarebbe morto sul rogo per non aver voluto adorare il fuoco ...
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(ebr. Ba‛al Pĕ‛ōr) Divinità cananea, rappresentata in forma fallica, e dal culto licenzioso. Come altri tipi di Baal, il suo nome è composto con il toponimo del luogo dove si esercita la sua signoria (Peor, [...] altura di Moab). Il suo ricordo è connesso con la missione di Balaam presso gli Israeliti (Giosuè 13, 22) ...
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(ebr. Nābāl) Nella Bibbia, ricco uomo di Maon che aveva il suo bestiame al monte Carmelo. Rifiutò a David la tassa di ‘fraternità’ che i nomadi prelevavano dai ricchi possidenti. Irato, David mosse contro [...] di lui; ma fu placato dalla moglie di N., Abigail. N. morì dieci giorni dopo e la donna divenne moglie di David ...
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(ebr. Miṣpāh) Nella Vulgata, nome (ebraico «posto di vedetta») di località della Palestina e Transgiordania; la più nota è quella situata nella tribù di Beniamino: centro dell’attività di Samuele, dopo [...] la caduta di Gerusalemme fu sede di Godolia, che Nabucodonosor lasciò al governo dei superstiti Giudei. È stata identificata con l’odierna Tell en-Naṣbe ...
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(ebr. Nābōt) Nella Bibbia, israelita che non volle cedere la propria vigna al re Acab; la moglie di questo, Gezabele, ordì un processo fraudolento, per cui N. fu lapidato come bestemmiatore. Ciò provocò [...] la protesta del profeta Elia; ma, essendosi Acab umiliato, Dio rimandò la punizione dei suoi misfatti al tempo di suo figlio Ioram ...
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(ebr. Nŏ‛ŏmī) Nella Bibbia, moglie di Elimelech e suocera di Rut. Le sue vicende sono narrate nel Libro di Rut: emigrò con il marito, i due figli e le mogli di questi nel paese di Moab; morti i tre uomini, [...] tornò in Giudea con Rut, che incoraggiò a risposarsi con il parente Booz ...
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(ebr. Sĕdōm) Antica città della Palestina meridionale. Secondo la narrazione biblica, vi prese dimora Lot e più tardi vi si stabilì Abramo, dopo la vittoria dei quattro re orientali sulla confederazione [...] delle cinque città di cui S. faceva parte. Poiché nella città infieriva il vizio, Dio la distrusse insieme a Gomorra mediante un cataclisma ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...