Sorgente termale (a 27°) nel lembo estremo del deserto di Giuda, in cui Davide (I Re [Samuele], XXIV, 2, segg.) cercò asilo contro Saul.
La copiosa sorgente alimenta oggi un boschetto di tamerici e di acacie, nonché qualche arbusto di Calotropis procera, il celebre pomo di Sodoma. Non ebbe però sempre così scarsa importanza. L'antico nome di Asason-Tamar dato al posto (Genesi, XIV, 7; II Cronache, ...
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ḤIRAM (ebr. Ḥīrām [forse abbreviazione di 'Ăḥīrām]; Flavio Gius. Εἴρωμος)
Giuseppe Ricciotti
1. È il fenicio re di Tiro che secondo II Samuele (Re), V, 11 fornì aiuti di materiali e artefici a David [...] per costruire la sua reggia a Gerusalemme, e secondo I (III) Re, V, 1 segg. li fornì anche a Salomone per le costruzioni del Tempio e della reggia. Secondo Flavio Giuseppe (Antiquit., VIII, 5,3; Contra ...
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LACHIS (ebr. Lāqīsh, gr. dei Settanta Λαχίς)
Antica città cananea della Palestina meridionale, identificata dal Conder con la collina di Tell el-Ḥasy presso Umm Lāqīs (12 km. a SO. di Bēt Gibrīn), e scavata [...] da M. Flinders Petrie e da F. J. Bliss. Tributaria dapprima dell'Egitto (le tavolette di Tell el-‛Amārnah ci hanno conservato i nomi di suoi governatori), fu conquistata da Giosuè nonostante la resistenza ...
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GIUDA Levita (ebr. Yĕhūdāh ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Poeta e pensatore ebreo, nato probabilmente a Toledo verso il 1080, trasferitosi poi in Andalusia, ove dimorò in diverse città, principalmente a Cordova, [...] esercitando la professione di medico. Il suo appassionato amore per la terra dei padri antichi lo indusse in età ormai non più giovane (circa il 1140 o 1141) a mettersi in viaggio per la Palestina. Passò ...
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MARDOCHEO (ebr. Mårdĕkhay, gr. Μαρδοχαῖος)
Alfredo Vitti
Protagonista nel libro biblico di Ester (v.). Poiché egli compare nel 2° anno di Serse (485-465 a. C.), la menzionata sua pertinenza al numero [...] dei deportati da Nabucodonosor (605 a. C.) o deve riferirsi, in contrasto alla seguente fatta da Nabuzardan nel 587 (II Re, XXV, 8), a significare che allora fu fatta prigioniera la sua famiglia, o deve ...
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GIOSIA o Iosia (ebr. Yo'shiyyāhū; i Settanta 'Ιωσίας; la Vulgata Josias)
Giuseppe Ricciotti
Uno degli ultimi re di Giuda, che fu figlio di Amon e nipote di Manasse regnò dal 639 al 608 a. C. Ucciso da [...] congiurati suo padre Amon, egli salì al trono in età di 8 anni (II [IV] Re, XXII, 1). I primi anni del suo regno non appaiono contraddistinti da nessun atteggiamento particolare, probabilmente sia per ...
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GĔ'ŌNĪM (in ebr. "eccellenze", sing. Gā'ōn)
Umberto CASSUTO
Titolo dato nell'epoca successiva alla redazione scritta del Talmūd ai capi delle accademie giudaiche di Babilonia. Quando precisamente cominciasse [...] a essere usato questo titolo, non è sicuro; una fonte relativamente tarda lo attribuisce ai capi dell'accademia dal 589 d. C. in poi; ma sembra probabile che questa fonte proietti con ciò nel passato un ...
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ḤAMĀH (così in arabo; ebr. Ḥămāth; lat. della Volgata Emath; iscrizioni assire Éammātu e Amātu; gr. 'Επιϕάνεια; lat. Epiphanīa; A. T., 88-89)
Virginia Vacca
Giuseppe RICCIOTTI
Pietro ROMANELLI
Città [...] della Siria centrale, a 340 m. s. m., sulle due sponde e più su quella sinistra dell'Oronte (Nahr al-‛Āṣī) che la percorre da SE. a NE. Aveva, nel 1895, 45.000 ab. di cui 35.000 musulmani; nel 1926 51.000, ...
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Nome attribuito nella Bibbia a parecchie città non solo della Palestina (Giosuè, X, 38; XIX, 22), ma anche dell'Egitto (Geremia, XLIII, 13: si tratta di Eliopolis [v.]). Qui si accenna alla città che venne a trovarsi nel territorio di Giuda (Giosuè, XV, 10), città sacerdotale (ibid., XXI, 16) situata tra Chesalon e Tibna non lungi da Cariathiarim. E particolarmente ricordata in occasione della restituzione ...
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Città cananea ricordata fin dalla più remota antichità, posta sopra un anfiteatro roccioso, a non grande distanza dal mare e a N. di Gaza. È menzionata nelle tavolette di Tell el-‛Amarna. Spesso ribelle ai Faraoni, sulle pareti del gran tempio di Karnak essa è raffigurata nel momento in cui era assediata dai soldati di Tutmosis III. Occupata dagli Ebrei, fu assegnata alla tribù di Giuda, ma riacquistò ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...